Castelletto di Brenzone (lungo la sponda veneta del Garda) ha ospitato il Campionato Italiano della Classe Protagonist 7.5, atteso appuntamento della stagione 2020, fortemente condizionata dalla ben nota situazione generale. Autentici dominatori sono stati i fratelli Marco e Paolo Cavallini (Cv Gargnano), rispettivamente timoniere e tattico del “Gattone” dell’armatore veronese Massimiliano Docali. Tre primi posti, due secondi e un quarto (poi scartato) nelle sei regate corse con la formula dell’Arbitro in acqua, organizzazione del Circolo Nautico di Brenzone (che per l’occasione ha ricordato il suo storico presidente Nicolino Salvà), il tutto sotto l’egida della Federazione Italiana della Vela. Sul podio con Docali e i Cavallini sono poi saliti i ragazzi di El Moro di Pavoni della Canottieri Garda con il desenzanese Enrico Sinibaldi e terzo Claudio Bazzoli di Spirito Libero (Cv Gargnano), primo degli skipper armatori. Seguono in classifica Cesare Boventi e Patrizia Anele (General Lee), Valerio Manfrini (Pegaso), Paolo Masserdotti (Bessi Bis), Lorenza Mariani e Cesare di Mezza (Casper), Andrea Taddei (Whisper), Andrea Zuclick (Mmaihhpiù) , Matteo Giovanelli (Avec Plasir).
“E’ stato un campionato responsabile e all’insegna dell’innovazione – ha sottolineato Marina Guerra, Presidente della classe – e per la prima volta quest’anno le regate del Campionato Italiano prevedevano l’arbitraggio diretto in acqua, secondo quanto stabilito dalle normative di World Sailing”. Si tratta di una formula che la Classe Protagonist 7.50 aveva già più volte sperimentato durante le prove organizzate dalla Società Canottieri Garda Salò e che favorisce la risoluzione sul campo di regata di eventuali controversie”. Manifestazione all’insegna della correttezza e della responsabilità degli equipaggi che sono stati chiamati a auto regolamentarsi, come è nello spirito della vela.