Più aumentano le ore di volo più aumenta la competizione. La prima giornata del Grand Prix 3.1 della Persico 69F Cup regala spettacolo con una classifica cortissima ed estremamente combattuta.
C’è un solo punto infatti a separare la prima dalla terza posizione, occupate rispettivamente da Fantastica 2 (Nico Celon al timone con al suo fianco i fratelli Umberto e Pietro De Luca) e FlyingNikka 47 (dell’armatore/timonere Roberto Lacorte con Lorenzo Bressani e Enrico Zennaro), con in mezzo a loro l’equipaggio di Young Azzurra (Ettore Botticini, Federico Colaninno, Francesca Bergamo ed Erica Ratti).
Leggermente staccata l’altra barca del Team Cetilar, FlyingNikka 74 (Alessio Razeto, Andrea Fornaro, Lorenzo de Felice), quinti infine i tre giovani Guido Gallinaro, Andrea Spagnolli e Kevin Rio, alla prima esperienza assieme sul Persico 69F e ancora alla ricerca della migliore alchimia di equipaggio.
Sono state sei le regate disputate durante la mattinata, con Peler dai 9 ai 13 nodi, mentre al pomeriggio, con un’Ora macchiata e difficile, il comitato di regata ha deciso di disputarne solo un’altra concludendo la giornata con 7 Run all’attivo.
Nico Celon ad ogni tappa ribadisce di volersi solo divertire, ma ad ogni appuntamento le prestazioni migliorano: “Sono in team con Pietro e Umberto De Luca e mi sto divertendo tantissimo – commenta il timoniere di Fantastica 2 – è uno spasso e loro sono bravissimi, li ho visti crescere da quando erano bambini e vi dico che il “vecchietto” sta bene con i due ragazzini! Per adesso siamo in testa alla classifica parziale, ma siamo tutti molto vicini. Su questa barca se non sei preciso, anche se sei bravo, c’è troppo poco tempo per ragionare e ottenere un buon risultato anche perché gli altri equipaggi ti riprendono subito, è stimolante”.
“La competizione è serratissima – confermano Ettore Botticini e Federico Colaninno di Young Azzurra – siamo a solo mezzo punto sia dal primo che dal terzo nella classifica parziale. Oggi abbiamo fatto un po’ fatica a ingranare: abbiamo preso un paio di penalità che non ci aspettavamo e le condizioni erano difficili, il vento è stato sempre leggero e molto altalenante, ma nonostante tutto siamo riusciti a tirare fuori il meglio, portando a casa anche un primo posto. Domani speriamo di cambiare marcia e recuperare. Il livello delle performance cresce ad ogni regata, è bello confrontarsi con equipaggi più esperti e allenarsi in gruppo”.
“La sintesi di oggi – dice Lorenzo Bressani di FlyingNikka 47 – è che al momento siamo un equipaggio da pomeriggio, con Ora e una decina di nodi di vento: in quelle condizioni siamo davvero forti. Oggi nelle prime regate con il vento molto forte abbiamo avuto difficoltà a poggiare dal traverso alla poppa e a gestire la prima strambata. Insomma serve ancora allenamento per le condizioni estreme perché la barca diventa molto tattica, puoi sbagliare molte cose.”
“Non c’è mai nulla di scontato negli eventi della Cup – commenta il Chief Sailing Officer del circuito Dede De Luca – le regate di oggi hanno portato al massimo questo aspetto con continui scambi di posizione nelle singole run e tre equipaggi che si sono alternati nel tagliare per primi il traguardo. Oggi abbiamo completato ben 7 Run, cosa che ci permette di guardare con serenità al meteo incerto dei prossimi giorni, e l’abbiamo fatto nonostante un imprevisto ad una barca. C’è stato infatti un danno alla landa della sartia alta, una cosa che su altre barche romperebbe addirittura l’albero e che è stato invece risolto in soli 20 minuti con lo scafo in acqua, un virtuosismo tecnico che conferma non solo la solidità e la facile gestione di questo monotipo ma soprattutto – conclude De Luca – evidenzia l’eccellenza dello Shore Team a cui va fatto un plauso per un lavoro eccezionale per qualità, competenza e velocità”.