A Torbole un corso di aggiornamento per insegnanti di scienze motorie

Promotori la Federazione Italiana Vela XIV Zona, il Dipartimento Istruzione e il CONI Trento

Una bellissima giornata di sole e vento ha accolto sul Garda Trentino trentadue insegnanti della Provincia di Trento degli Istituti di I e II grado, che hanno accolto l’invito a partecipare al corso di aggiornamento con tema “vela”, organizzato al Circolo Vela Torbole. Essendo sempre più importante la connessione tra sport e mondo della scuola Rodolfo Bergamaschi come Presidente della XIV Zona FIV Lago di Garda e Trentino Alto Adige e il prof. Giuseppe Cosmi, coordinatore di Educazione Fisica e sportiva della Provincia Autonoma di Trento hanno proposto questo corso con l’obiettivo di avvicinare gli insegnanti alla disciplina della vela per farla conoscere e praticare in modo sempre più ampio nelle scuole.

“L’obiettivo si inserisce nel quadro delle iniziative che poi sfociano nella realizzazione dei Campionati studenteschi, ma che tengono conto della fattibilità sul territorio, così come è il caso del Lago di Garda e delle scuole che possono venire oltre che sul Garda, anche negli altri laghi del Trentino”ha spiegato Cosmi a margine dell’iniziativa


“Questo corso serve per migliorare sempre più le iniziative della scuola verso il mondo della vela, uno scambio di proposte di formazione che ha già portato risultati tangibili, come negli ultimi 3 anni la vittoria del Trentino Alto Adige ai Campionati Studenteschi, specialità vela. In questa occasione gli istruttori formatori forniti dalla Federazione Vela sono stati di spessore con Fabrizio Lazzerini, allenatore classe Laser del Circolo Vela Torbole, che ha conquistato moltissimi podi internazionali e Santiago Lopez istruttore, insegnante di scienze motorie e preparatore atletico della Federazione Italiana Vela zonale, nonchè della squadra nazionale giovanile finlandese. Abbiamo sempre più atleti che avendo un’attività scolastica da portare avanti, ma anche una agonistica di alto livello, sono seguiti da insegnanti tutor, che li aiutano a superare le assenze dovute alle trasferte per regate; occasioni come questo aggiornamento sono utili anche per far rendere conto agli insegnanti dell’impegno necessario da parte dei ragazzi e di conseguenza confrontarsi per cercare di trovare soluzioni sempre più vicine agli atleti” il commento del Presidente di Zona FIV Rodolfo Bergamaschi.
Il feed back da parte degli insegnanti ha evidenziato entusiasmo e voglia di ampliare le attività collegate alla vela: la professoressa Carla Soriani insegnante alla scuola secondaria di I grado di Vigolo Vattaro ha spiegato che è importante avvicinare i ragazzi a tutti gli ambienti del Trentino e quindi anche quello lacustre, che presenta delle caratteristiche splendide; è importante non solo proporre nuove attività come la vela, ma poter ampliare l’offerta dando continuità, nonchè portare più ragazzi in barca. Durante il corso è stato molto interessante poter vivere sia l’aspetto pratico a bordo di un cabinato, imparando le manovre base, che capire l’importanza della collaborazione fra i componenti dell’equipaggio, elemento molto educativo per i ragazzi. 

Parallelamente è stato affrontato il tema più specifico della preparazione atletica. Marisa Dalla Betta, insegnante dell’Istituto Tambosi di Trento: “Ho trovato molto interessante la parte teorica relativa alla preparazione fisica, perchè troppo spesso viene sottovalutata prima di svolgere una disciplina, anche come la vela o qualsiasi sport acquatico. Trovo interessante poter far prendere coscienza ai ragazzi dell’importanza della preparazione atletica. Come Istituto portiamo spesso i ragazzi sul lago di Caldonazzo a fare attività; sicuramente le condizioni più ventose del lago di Garda richiedono maggior attenzione dal punto di vista atletico con la necessità di una maggiore forza e determinazione. Ritengo infine che la vela rappresenti un’ottima occasione  per portare i ragazzi fuori dalla realtà virtuale che spesso vivono, facendo un’esperienza all’aria aperta, in cui l’attività di gruppo porta alla socialità e ad un’introspezione che diventa un’ottima risorsa per i ragazzi”.

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