Riccardo Ravagnan, l’italiano nella nazionale olimpica spagnola

La Federazione Spagnola di Vela in queste settimane sta presentando il team multidisciplinare che guida la Squadra Olimpica, con Meteomed nella figura di Riccardo Ravagnan come meteorologo.

Vento, tsunami, tifoni, pioggia, le variabili del Giappone che devono essere risolte dal “meteorologo” dei nostri dell’Olimpo.

Quando si pensa all’olimpionico che ha vinto una medaglia ai Giochi, vengono in mente le migliaia di ore di allenamento, i sacrifici, gli infortuni, i successi e il duro lavoro.

Oltre a questo, nel raggiungere il successo, c’è una squadra multidisciplinare completa che lavora in silenzio, all’ombra, alle spalle degli atleti.

Questi professionisti che si prendono cura di loro, progettano i loro piani, li ‘coccolano’ e li aiutano a raggiungere l’obiettivo finale, sono una squadra completa.

Nel quarto capitolo della video serie del team multidisciplinare viene presentato Riccardo Ravagnan, meteorologo della Squadra Olimpica Spagnola, insieme alla struttura di Meteomed,  descrive il suo lavoro, quello di analizzare il campo di regata per dare a velisti e allenatori indicazioni strategiche per la navigazione: come si comporta la barca, vento e corrente.

Per Riccardo il punto di partenza è semplice: “ci sono due condizioni di vento: una che proviene da terra e l’altra che proviene dal mare”. Il problema nasce quando, in scenari come il campo di regata delle Olimpiadi di Tokyo, si aggiungono variazioni alla situazione più frequente, che in questo caso sono alte probabilità di pioggia e, soprattutto, tifoni.

A Tokyo gli atleti sono sottoposti ad un forte stress climatico dovuto ad alte temperature e alta percentuale di umidità che portano l’organismo a soffrire e ad indebolire la performance. Una corretta predizione ed un allenamento basato anche sul condizionamento climatico sono la chiave per il successo.

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