Iniziata oggi ad Auckland la PRADA America’s Cup World Series, la serie di regate di avvicinamento alla PRADA Cup di gennaio. L’evento si svolgerà in questo lungo weekend e culminerà con la PRADA Christmas Race di domenica.
Il Race Director Iain Murray, per disputare le regate odierne, ha scelto il campo di regata C, di North Head, il più vicino alla costa. Il pomeriggio è stato caratterizzato da un vento da sud ovest che ha oscillato tra i 12 e i 17 nodi di intensità e ha consentito di portare a termine tutte le quattro regate in programma.
Luna Rossa Prada Pirelli ha disputato due prove, la prima contro Emirates Team New Zeland, terminata a favore del team neozelandese e la seconda (terza del giorno) contro gli inglesi di Ineos Team UK, costretti al ritiro per un problema tecnico al foil cant system.
La leaderboard di questo primo giorno vede in testa American Magic, con due vittorie, seguita a pari punti da Luna Rossa Prada Pirelli e da Emirates Team New Zealand.
Domani sono previste quattro prove, in cui il team sfiderà gli americani di American Magic nella prima e terza prova di giornata.
Francesco Bruni, timoniere: “Nella prima regata abbiamo avuto dei problemi tecnici con il software di bordo, siamo comunque riusciti a fare una buona partenza andando verso il lato destro del campo che, all’inizio sembrava pagare bene. Al primo incrocio siamo passati poco dietro i neozelandesi che sono riusciti a prendere un bel salto di vento a destra e hanno iniziato a guadagnare. Abbiamo fatto alcuni errori in manovra e un bruttissimo errore all’ultima boa di bolina che ha regalato tanti secondi agli avversari.
La seconda è andata meglio. Siamo riusciti a mettere in difficoltà gli inglesi bloccandoli sul lato destro del prepartenza, interpretando bene la distanza tra le barche, che a quelle velocità non è facile capire.
Domani avremo un’altra giornata importante con due regate contro gli americani che dovremo cercare di battere in tutte e due le prove”.
Pietro Sibello, randista: “E’ stato una giornata d’esordio un po’ complicata, dove abbiamo avuto qualche difficoltà. Nella prima regata contro i kiwi siamo andati un po’ al di sotto delle nostre capacità e velocità. Dobbiamo capire cosa è successo e dove possiamo migliorare. Nella seconda regata abbiamo regatato da soli, poiché gli inglesi hanno avuto un problema tecnico nella prima bolina. In ogni caso siamo soddisfatti del nostro pre partenza, in cui abbiamo dimostrato di essere capaci nello scontro diretto”.