Come se fosse scritto nel copione, a scegliere il vincitore della Prada America’s Cup World Series di Auckland sarebbe stata la regata finale.
Con Emirates Team New Zealand (NZL) e American Magic (USA) a pari punti, una vittoria contro Luna Rossa Prada Pirelli (ITA) darebbe ai neozelandesi il punto necessario per vincere il trofeo. Una vittoria italiana porterebbe invece anche Luna Rossa a pari punti con Kiwi ed Americani.
Al via Luna Rossa Prada Pirelli ha mostrato il proprio intento eseguendo una perfetta virata a sinistra poco dopo aver costretto Emirates Team New Zealand a scendere in una zona della partenza soprannominata dai velisti “coffin corner”. Con questa manovra il team di Luna Rossa riesce subito a guadagnare un distacco di 200 metri, una distanza che sembra molta ma che, come abbiamo imparato a comprendere, con queste imbarcazioni può annullarsi nel giro di pochissimi secondi.
Al primo cancello Luna Rossa Prada Pirelli era avanti di 32 secondi. Un vantaggio che da li a poco durerà verrà annullato dai Kiwi che prenderanno la testa della regata e costruiranno un margine di 800 metri di distacco dagli italiani. I continui cali di vento hanno richiesto gli straordinari ai due team, che hanno lottato non poco per cercare di trovare in continuazione il miglior assetto che potesse consentire un volo continuo.
Bravi i kiwi a ritornare per primi sui foil e sfortunati gli italiani finiti su un buco di vento. Emirates Team New Zealand era chiaramente in testa alla gara, che nel frattempo era stata accorciata dal CdR quando mancava ancora un altro giro.
Le emozioni in questa prova di certo non mancano e la regata torna nuovamente ad infiammarsi dopo una virata non perfetta da parte di Emirates Team New Zealand che cade dai foil e permette a Luna Rossa di riaprire il match. Rimanere sui foil sarebbe stato un fattore cruciale che ora stava influenzando la tattica delle squadre.
All’ultimo giro di boa ci sono stati 18 secondi tra i due con Emirates Team New Zealand che si è diretto a destra e Luna Rossa Prada Pirelli a sinistra.
La difficoltà nel compiere strambate pulite era evidente, a un certo punto il margine era cresciuto fino a oltre 300 m. Ma al traguardo sono stati i Kiwi a mantenere il comando finendo con 16 secondi di vantaggio sugli italiani e, così facendo, vincendo la PRADA America’s Cup World Series.
“Eravamo piuttosto nervosi quando la brezza è calata nella regione dei 6 nodi e siamo caduti dai foil“, ha detto il controllore di volo di Emirates Team New Zealand Blair Tuke, “ma è stata una giornata di regate epica“.