Naufragio a Venezia: Indaga la CP, al vaglio la posizione del taxista

È stato recuperato dai Vigili del Fuoco ieri mattina il piccolo natante affondato nel pomeriggio di domenica nel bacino di San Marco mentre a bordo vi erano due persone.

Secondo quanto riporta il Gazzettino in edicola oggi, la Capitaneria di Porto di Venezia avrebbe aperto un’indagine parallela a quella che dovrà fare luce sulle cause del naufragio, mirata far luce sui soccorsi e, in particolare, sul comportamento di quel taxi che, secondo quanto immortalato in alcuni video diffusi in rete e nei social, non avrebbe prestato soccorso ai due naufraghi. Stando a quanto scritto sul quotidiano in edicola oggi, lo stesso comandante del taxito arrivando!sarebbe stato identificato grazie al numero della licenza.

I militari della Capitaneria di porto dovranno capire a questo spunto se effettivamente il pilota abbia commesso una omissione di soccorso o se abbia ritenuto fosse più utile allontanarsi per lasciare maggior spazio di manovra ad altre imbarcazioni che già erano intente al salvataggio. In questo caso la sua azione potrebbe assumerebbe tutto un altro valore.

Nel frattempo nelle prossime ore i due naufraghi saranno sentiti in Capitaneria, e agli ufficiali dovranno anche rendere conto del motivo per il quale si trovassero nel bel mezzo del pomeriggio a Venezia, essendo di Campolongo Maggiore e di Piove di Sacco, infrangendo così l’ordinanza che vieta lo spostamento tra comuni dopo le ore 14:00.

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