Le regole dell’America’s Cup

L’America’s Cup è una competizione sportiva e tecnologica da sempre governata da regole, a volte intricate, che spesso si rifanno a documenti datati, o a complessi Protocolli composti da infiniti articoli.
“Questa Coppa viene donata a condizione che venga conservata come Challenge Cup perpetua per competizioni amichevoli tra paesi stranieri.”, così cita il Deed of Gift, che risale al 1852 ed è, insieme al Protocollo, il principale documento che regola da sempre le condizioni della sfida.
Le barche vengono progettate e costruite secondo delle regole ben precise: le regole di classe. Clicca qui per scoprire tutti i segreti degli AC75

Nel marzo 2018 sono state pubblicate le AC75 Class Rules, scritte in comune accordo tra il Defender e il Challenger. Si tratta di un documento di 72 pagine che definisce i parametri entro i quali i design team devono rimanere per progettare uno scafo conforme a competere nella 36^ America’s Cup. Con i suoi 35 articoli il documento regola vari aspetti, dalla misure dello scafo e delle vele, ai materiali consentiti, al peso dell’equipaggio, in modo da garantire una competizione equa, ma allo stesso tempo concedere spazio all’innovazione tecnologica.

In acqua, subentrano le regole di regata. Le procedure di partenza sono regolate dalle Racing Rules of Sailing America’s Cup; vale a dire che le consuete regole di regate, emesse da Wolrd Sailing, vengono adattate alle velocità e alle caratteristiche dei nuovi monoscafi volanti. Il campo di regata è delimitato da boundary che non possono essere superati e nel caso, il team che li attraversa è soggetto a una penalità, scontata rallentando lo scafo finché gli avversari non si allontanano di due lunghezze.
In barca, anche per l’equipaggio, ci sono delle restrizioni. Il peso massimo consentito dei velisti a bordo è di 990 kg e la loro attrezzatura, compresi giubbotti salvagenti e dispositivi di sicurezza, deve rimanere dentro i 5 kg.

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