Prada Cup: Gli Inglesi sempre più leader, gli Americani sempre più in difficoltà

La prima regata dei Round Robin 2 della Prada CUP mette nuovamente di fronte il team che meglio ha saputo reagire dalle difficoltà riscontrate a dicembre, gli inglesi, contro coloro che in questo momento sembrano avere più problemi con la conduzione della barca, gli amaricani.

Il cielo più sereno e il seguente riscaldamento della terra sono stati gli ingredienti perchè si stabilisse una “sea Breeze” e la intensità del vento crescesse un poco. Anche la direzione era cambiata rispetto alla prima prova costringendo il comitato di regatta a ritardare la partenza per spostare il campo sul nuovo asse.

Che il vento fosse più forte era una sensazione più che la realtà. Nelle manovre di pre partenza INEOS TEAM UK era in velocità, in foiling, in tempo preciso e ha incrociato con facilità American Magic che dava l’impressione di non avere la misura del tempo corretta. Gli americani sono infatti entrati nel box in anticipo e dunque hanno conquistato una penalità. A peggiorare la situazione, sono caduti in dislocamento e hanno fatto molta fatica a ritrovare la velocità. Quanto mancavano trenta secondi al via Britannia era in velocità e stava consumando tempo nella parte destra dell’area di pre start. Quando ha deciso di rientrare verso la linea American Magic che era ferma in acqua. Pochi secondi dopo INEOS TEAM UK ha virato mure a sinistra, superato la linea, e iniziato a navigare di bolina a buona velocita con gli americani sempre fermi. 

Un minuto e trenta secondi dopo gli inglesi avevano già un vantaggio di 500 metri, un vantaggio che continuava a crescere. Mentre Sir Ben Ainslie si avvicinava al primo cancello a bordo di Britannia c’era preoccupazione perché il vento più debole era da quella parte del campo. E infatti alla virata successiva anche la barca inglese cascava dai foils. Il primo di molti tuffi che sarebbero stati nel corso della regata.

Nello stesso momento gli americani stavano volando e navigando di bolina a 30 nodi contro i 2 che riusciva a fare INEOS TEAM UK. Ma è durato poco, il tempo per Patriot di arrivare nella stessa macchia di bonaccia. Britannia è riuscita a passare il primo cancello con le barche a una velocità di 4/8 nodi. 
Lungo il lato di poppa Britannia è stata la prima a ricominciare a volare, per poco. 

Una strambata e si sono trovati di nuovo in modalità dislocamento, in regata come ogni barca della domenica. Al contrario American Magic ha trovato un poco di vento e si è alzata di nuovo sui foils, avvicinandosi ai leader. Ma questo non era sufficiente INEOS TEAM UK ha trovato una buona corsia di vento e si è lanciata a 30 nodi, abbastanza per arrivare al secondo cancello e girare la boa di sinistra. Il giro successivo è stato intenso, Britannia ha evitato le macchie di bonaccia e ignorando I moment in cui Patriot sembrava avvicinarsi.

Mentre gli inglesi si avvicinavano al terzo cancello per affrontare il lato finale della regatta nel frattempo accorciata dal Ragatta Director Iain Murray il dubbio era se ci sarebbe stato il tempo di concludere in tempo. Quando mancavano solo 7 minuti allo scadere del tempo massimo Brittania ha ritrovato il vento. A quel punto mancavano 250 metri e solo 3 minuti e mezzo. Britannia ha tagliato il traguado con solo due minuti ancora a disposizione. 

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