Sono arrivate a Venezia da Adria, realizzate in un cantiere navale della città rodigina, le prime due unità della classe “Super 330” in dotazione alla Guardia Costiera per una tappa di presentazione nel Bacino di San Marco, proprio davanti alla sede della Capitaneria di Porto. Si tratta di imbarcazioni di nuova generazione, dedicate, come spiegato, alla ricerca e soccorso d’altura. Vedette che sono in grado di operare, è stato ribadito, “con forza del vento 5 sulla scala Beaufort e stato mare 4”.
Ad accogliere le nuove unità presente per l’Amministrazione comunale l’assessore al Turismo Simone Venturini. Con lui l’ammiraglio Piero Pellizzari, Direttore marittimo del Veneto, l’ammiraglio Sergio Liardo, a capo del reparto Piani e operazioni del Comando generale e l’ammiraglio Giuseppe Aulicino, anche lui del Comando generale.
“Voglio ringraziare di cuore la Guardia Costiera per aver scelto Venezia per la presentazione di questi due nuovi mezzi, veri gioielli anche sotto l’aspetto tecnologico. Queste vedette rappresentano un ulteriore ausilio al grande lavoro che la Guardia Costiera è chiamata a svolgere quotidianamente in mare”, ha dichiarato Venturini.
“Le unità – come spiegato dalla Guardia Costiera – sono lunghe venti metri, con equipaggio di quattro elementi. Sono in grado di operare fino ai limiti della linea di costa con fondali bassi, anche in presenza di ostacoli e/o correnti di risacca, in condizione di mare avverse”. La loro particolare struttura, hanno sottolineato, “garantisce l’impossibilità di ingresso dell’acqua anche durante un eventuale capovolgimento sia nelle condutture dei tubi di scarico di coperta che nella sovrastruttura e nello scafo, impedendo, inoltre, la fuoriuscita di carburante e di altri liquidi pesanti a bordo”.