America’s Cup: It’s time!

Max Sirena e Patrizio Bertelli:"Questa è la situazione migliore negli oltre venti anni della nostra storia"

Tre mesi dopo la prima regata ufficiale a bordo delle barche classe AC75, E’ tutto pronto per la 36^ America’s Cup presented by PRADA e segnare un punto fermo nella storia. la partenza della prima regata e’ alle 16 e 15 NZT di domani 10 marzo.

Lo skipper di Emirates Team New Zealand Peter Burling e lo Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli si sono incontrati oggi nel corso della conferenza stampa di apertura, che precede l’inizio del Match che sarà corso al meglio di 13 regate. 

Le nuove barche che raggiungono velocità  prima del tutto impensabili sono adesso al centro dell’attenzione del pubblico. Ma nella stesso tempo, grazie alla partenza di bolina e al percorso a bastone bolina poppa da ripetere più volte, le regate hanno dimostrato di vivere il ritorno a un approccio più tradizionale per tattica e strategia e nel controllo dell’avversario. I velisti, i commentatori e gli spettatori sono sorpresi per il nuovo spettacolo e la evoluzione che vive la Coppa. 

“Queste barche tre, quattro anni fa erano solo idee, concetti – racconta il timoniere e skipper di Emirates Team New Zealand Peter Burling  – Ora stanno superando le aspettative di tutti su quello che possono fare e quanto siano veloci in regata. Il nostro team ha lavorato duramente per conquistare più velocità possibile. Se si parla con chiunque di regate e di Coppa America, l’idea  è che se non sei abbastanza veloce non entri in partita: noi abbiamo fatto di tutto per sviluppare il pacchetto più rapido possibile, abbiamo fatto una grande ricerca sulla resistenza aerodinamica per guadagnare anche piccole percentuali e siamo molto felici. Gli italiani da parte loro hanno messo insieme un pacchetto molto valido e questo rende ancora più emozionante il nostro incontro.”

Nessuno dei due contendenti si è davvero sbilanciato in previsioni. Anche Max Sirena, che ha partecipato alla sua prima Coppa America nel 2000 quando le barche avevano da poco superato il muro della doppia cifra per misurare la velocità, racconta grandi cambiamenti. 

“Le barche hanno decisamente alzato il livello e questa edizione della Coppa è un salto in avanti importante – dice Sirena –  Eppure, questo è successo anche con un ritorno a uno stile di regata ‘vecchia scuola’ che rende il tutto ancora più interessante. Penso sia troppo difficile giudicare le prestazioni di una barca solo guardandola navigare. Sappiamo che i Kiwi sono veloci, perché li abbiamo incontrati in regata due mesi fa e li abbiamo visti durante le prove contro gli americani e gli inglesi qualche settimana fa. Vi farò sapere domani pomeriggio se questa finale sarà combattuta o no. Quello che posso dire è che siamo consapevoli che questa per noi è un’opportunità della vita e che faremo di tutto per vincere.”

Aggiunge Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa Prada Pirelli: “Sono daccordo con Max: questa è la situazione migliore negli oltre venti anni della nostra storia. Posso sembrare presuntuoso, ma credo che gli unici due veri team siano Luna Rossa e Team New Zealand e non è un caso siano qui assieme per disputare il Match. Se metti insieme 100 persone non sempre costruisci un Team. Noi in questi 20 anni abbiamo imparato molto. Abbiamo saputo creare un’atmosfera: la Coppa America non è solo tecnologia ma è anche e soprattutto vita quotidiana, saper creare un gruppo senza tralasciare piccoli ma significanti particulari. Nella squadra ci sono tante persone poco visibili ma fondamentali per costruire un team unito. E adesso abbiamo aggiunto i giovani per trasferire il know how e proseguire sulla strada giusta.”

I team hanno lavorato molto duramente, con lunghi allenamenti che sono serviti a costruire indicazioni precise per come regatare. Ma la realtà è che non ostante i cambi di regolamento, di barche, e le nuove regole del gioco la prima regata della 36^ America’s Cup rifletterà l’anima dei match precedenti. Perché nessuno sa prima che cosa può svelare la regata di apertura tra Challenger e Defender. Scopriremo tutto domani, dalle 16 15. 

I giorni definiti per l’America’s Cup in marzo sono mercoledì 10, venerdì 12, sabato 13, domenica 14, lunedì 15, e ogni giorno successivo che sarà necessario per Team New Zealand o Luna Rossa per raggiungere le sette vittorie. Ogni cambiamento al calendario deve essere concordato dai due team.

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