America’s Cup, day 4: Brezza troppo leggera, regate posticipate

Dopo le prime sei regate della 36a America’s Cup presented by PRADA sembra ogni mattina di schiacciare il tasto reset, ogni giorno finora ci ha regalato un altro pareggio.

I due team hanno conquistato tre vittorie a testa in tre giorni e le regate sono state tra le più equilibrate dell’America’s Cup da quasi 40 anni. Stiamo imparando ogni giorno di più sulle capacità dei due team e sul modo migliore per vincere una regata. La faccenda più chiara sembra essere che vincere la partenza porta con se ottime probabilità di vincere la regata. Fino a ieri i risultati suggerivano che entrare nella zona di pre-partenza dal lato sinistro era un buon punto ma la vittoria di Emirates Team New Zealand nella seconda prova del giorno ha smentito questa teoria.

Luna Rossa Prada Pirelli si è rivelata come le chiacchiere in banchina avevano suggerito leggermente più a suo agio con le condizioni leggere. Dopo il terzo giorno con le condizioni più leggere incontrate finora, è stato chiaro che la barca italiana è in grado di rimanere sui suoi foil più a lungo di Emirates Team New Zealand e recuperare più rapidamente quando è costretta a farlo. I venti leggeri e il rischio di cadere dai foil e il deficit di velocità che ne deriva hanno fatto sì che abbiamo visto pochi ingaggi tra le due barche nel pre-start. Conservare velocità è stata la strategia più usata.

Se si parla di velocità in linea retta sembra evidente che Te Rehutai sia più veloce in condizioni leggere, un’area in cui si sapeva poco delle sue prestazioni. D’altra parte, è ora evidente che il team italiano è a suo agio di bolina ed è in grado di virare in modo più efficiente rispetto ai Kiwi. Questo è stato un vantaggio quando si tratta di lavorare i salti di direzione e raggiungere le aree con più vento. Finora, le condizioni sono state stabili, questo ha ridotto i sorpassi. Queste considerazioni potrebbeor essere ancora una volta rilevanti per il giorno 4. Le previsioni meteo di oggi sembrano destinate a fornire condizioni all’estremità inferiore della scala, forse più leggere di quanto abbiamo visto finora e al limite dell’intensità consentita per disputare le regate. 

Nel suo briefing quotidiano il direttore di regata Iain Murray ha detto che le regate si svolgeranno nell’area A e se la brezza di mare da NE prenderà consistenza, si aspetta 7-10 nodi da una direzione di circa 020°. “Sono incoraggiato dal fatto che questa mattina al largo di Rangitoto abbiamo già 6-7 nodi – ha detto – potremmo avere una leggera brezza da nord-est.”

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