Emirates Team New Zealand è il vincitore della edizione numero 36 della America’s Cup presented by PRADA. In una giornata di grande spettacolo ha battuto per la settima volta Luna Rossa Prada Pirelli, che ha combattuto fino alla fine per non arrendersi.
Luna Rossa e Te Ruhetai hanno dato vita a dieci regate fantastiche, che saranno ricordate nella storia della Coppa perché una battaglia così animata è lo spettacolo che la Auld Mug merita di avere. Ci sarà certamente qualche rimpianto, ma il team italiano condotto da Max Sirena ha dimostrato il suo grande valore, la bravura dell’equipaggio con i suoi timonieri Jimmy Spithill e Francesco Bruni, la bravura dei designer e di tutto lo shore team che ha sostenuto fino alla fine il risultato. Luna Rossa Prada Pirelli ha conquistato il ruolo di Challenger alla fine di una PRADA Cup che l’ha vista protagonista nei momenti chiave e in grado di migliorare e crescere in prestazioni a ogni nuovo incontro e dopo ogni pausa. Nel suo percorso verso il Match sono da ricordare la vittoria della semifinale vinta contro American Magic per quattro vittorie e zero e la finale contro INEOS TEAM UK conquistata con sette vittorie a uno. Luna Rossa ha issato con orgoglio il tricolore, una barca con tanto made in Italy e un equipaggio tanto italiano, e ha tenuto l’Italia sveglia per tante notti, una testimonianza di amore per lo sport della vela.
Emirates Team New Zealand ha vinto nelle acque di casa, amministrando tutta l’esperienza che il team ha accumulato in tanti anni di partecipazione al grande evento e usando al meglio il “fattore campo”, le acque di casa, su cui hanno ritagliato la loro barca e le scelte. Allo skipper Peter Burling va riconosciuto di aver condotto con bravura la sua barca verso questo risultato. New Zealand ha vinto per quattro volte il Match, come Defender in questa edizione e nel 2000, come Challenger altre due volte: nel 1995 e nel 2017.