I due atleti azzurri più attesi hanno fatto una partenza speculare: Alessio Spadoni (CC Aniene), ottimo nella prima manche di batteria e male nella seconda (3-33), l’inverso per Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle) (31-6)
Primo giorno di regate a Vilamoura (POR) per l’Olympic Qualification Event per le classi singolo maschile ILCA 7 e femminile ILCA 6. Le attenzioni della vela azzurra sono tutte per la categoria maschile, dal momento che in quella femminile l’Italia ha già in tasca la qualifica per Tokyo.
Prima giornata di regate con vento medio leggero, al mattino dai 7-8 nodi fino a 10-11 nella seconda prova. Hanno regatato prima gli ILCA 6 femminili e poi gli ILCA 7 maschili: questi ultimi hanno terminato la seconda prova quasi al tramonto tornando a terra in serata.
ILCA 7 MASCHILE – Tra i velisti azzurri, i due atleti più attesi hanno fatto una partenza speculare: Alessio Spadoni (CC Aniene), ottimo nella prima manche di batteria e male nella seconda (3-33), l’inverso per Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle) (31-6). Il risultato è che i due timonieri dopo il primo giorno occupano rispettivamente il 31° e il 33° posto nella classifica assoluta. Da segnalare che in testa alla classifica dopo le prime due prove c’è l’intramontabile fuoriclasse brasiliano Robert Scheidt (2-2), davanti al russo Maxim Nikolaev e al croato Tonci Stipanovic.
Si infiamma subito la lotta tra le nazioni a caccia dei due posti olimpici in palio, e l’Italia inizia all’inseguimento, visto che sono partiti bene la Spagna (due timonieri nei primi dieci posti), il Belgio (uno al decimo posto) e la Svizzera (al tredicesimo). Ma va detto che siamo appena all’inizio, nel corso del campionato si potrà scartare la prova peggiore e la classifica assumerà una veste più definita dopo i tre giorni di Qualifiche. Sarà decisivo per gli azzurri passare il turno entrando nella fase finale con la flotta Gold, e giocarsi le proprie carte da giovedi a sabato.
Gli altri italiani dopo la prima giornata: 40 Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle) (24-20), 43 Dimitri Peroni (FV Malcesine) (36-13), 45 Nicolò Villa (CV Tivano) (27-22), 52 Giacomo Musone (CN Rimini) (38-19), 73 Cesare Barabino (YC Olbia) (26-51), 113 Matteo Paulon (CV Torbole) (39-DNC).
ILCA 6 FEMMINILE – Partenza lanciata della danese Anne-Marie Rindom, la grande protagonista delle ultime stagioni: 1-1 nelle due manche di batteria, solo la greca Vasileia Karachaliou ha tenuto il passo (1-1), già staccate le altre. La pattuglia delle timoniere azzurre, non avendo l’obiettivo qualifica (l’Italia ha il pass olimpico in questa classe dal Mondiale 2018 in Olanda) ha regatato in scioltezza con alti e bassi. Rimarchevole il piazzamento della Under 19 Sara Savelli (alla prima stagione sulla categoria olimpica ILCA 6, è stata medaglia di bronzo Laser giovanile 4.7 nel 2019): con 5-21 nelle due manche occupa il 19° in generale. Le altre italiane tutte oltre il 45° posto.