Splendido Mare Cup: Giornata memorabile a Portofino per il primo giorno di regate

Onde di due metri e vento tra i 15 e 20 nodi da est – sud/est, queste le condizioni del primo giorno di regate della Splendido Mare Cup a Portofino.

Alle 11:27 di questa mattina il comitato di regata ha dato lo start della prova di giornata che si è svolta su un percorso di 19 miglia tra Portofino e Sestri Levante.

15 i maxi sulla linea di partenza che hanno completato la regata in poco più di due ore – 02h01m26s per il più veloce in tempo reale, Pendragon di Carlo Alberini – con le barche che sono rientrate all’ormeggio nelle prime ore del pomeriggio.

La classifica finale, dopo il calcolo dei compensi, ha visto la prima vittoria di giornata per l’R/P 78 Capricorno di Rinaldo Del Bono, secondo posto per il Mylius 80 Twin Soul B di Luciano Gandini e terza piazza per lo Swan 98 Drifter Cube di Andrea Bianchedi.

Notevole prestazione di Capricorno (ex Morning Glory), un vero purosangue disegnato da Reichel Pugh e costruito dal cantiere McConaghy nel 1995. Concepito come uno yacht da regata estremamente all’avanguardia per dominare nelle regate oceaniche. A Portofino ha schierato un equipaggio eccezionale, formato da molti talenti della vela internazionale come Tiziano Nava, Alberto Fantini, Stefano Rizzi, Giovanni Cassinari, Matteo Plazzi e Angelo Romanengo tra gli altri.

Grande successo per la diretta TV della regata che ha visto in cabina di regia Roberto Ferrarese che ha coordinato gli interventi in mare degli inviati, alcuni su barche appoggio, altri a bordo delle barche impegnate in regata.

Domani secondo giorno di prove con un meteo che si annuncia abbastanza impegnativo, onde di 3,5 metri e vento sostenuto. 

“Con oggi possiamo dire che inizia la stagione 2021 per i maxi in Mediterraneo – così Andrew McIrvine, Segretario generale IMA – grazie allo Yacht Club Italiano, ai cantieri e agli sponsor che hanno sempre creduto nella possibilità di svolgere le regate di Portofino, nonostante tutte le incognite e le difficoltà logistiche ancora legate alla pandemia. Grazie agli armatori, specialmente, che fino all’ultimo hanno manifestato la loro volontà di regatare e di lasciarsi alle spalle, almeno idealmente, il “vuoto” del 2020″.
 

Articoli relativi

Commenti