La Venice Hospitality Challenge 2021 è stata presentata oggi presso la Torre Nuova dell’Arsenale nel contesto del Salone Nautico di Venezia. Questa ottava edizione della celebre regata, la sola e unica competizione velica che si corre nel cuore della città, fa parte delle celebrazioni per i 1600 anni del lungo e significativo passato della Serenissima che ha attraversato le epoche arricchendosi di storia, arte e tradizioni ineguagliabili.
La regata, riservata ai soli maxi yacht su invito dello Yacht Club Venezia, si disputerà sabato 16 ottobre. Un’occasione da non perdere per il pubblico e gli appassionati che potranno ammirare famosi skipper darsi battaglia a pochi metri dalle Rive per contendersi l’ambito “Cappello del Doge”divenuto simbolo della manifestazione. La scorsa edizione della Venice Hospitality Challenge si è conclusa con la vittoria Overall e in Classe 1 di Portopiccolo Prosecco Doc – Hilton Molino Stucky, skipper Claudio Demartis e timonata da Stefano Cherin.
Confermata anche quest’anno l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, obiettivo condiviso dal Comune di Venezia, dallo Yacht Club Venezia e dagli hôtel partecipanti. L’Amministrazione Comunale, la Venice Hospitality Challenge e lo Yacht Club Venezia hanno sottoscritto nel 2018 la Charta Smeralda, protocollo etico di One Ocean Foundation volto alla salvaguardia degli ambienti marini e alla diffusione a livello internazionale della consapevolezza sulle problematiche inerenti l’ecosistema marino.
“Otto anni fa nasceva la prima Venice Hospitality Challenge” – ha dichiarato Mirko Sguario ideatore della regata e presidente dello Yacht Club Venezia – “Da allora il nostro impegno è stato rivolto per rendere partecipe Venezia e tutti i veneziani ad un evento ogni volta sempre più appassionante e coinvolgente. Lo sapete già: per format questa regata è unica al mondo, paragonabile solamente al Gran Prix di Formula 1 di Monte-Carlo. È il volto migliore della città e delle sue più alte tradizioni marinare che l’hanno resa grande nella storia. Non va dimenticato infatti che Venezia, integrata in un contesto ambientale tanto straordinario e peculiare, è intimamente legata all’unicità dei suoi valori culturali che, come i pali che sostengono i suoi palazzi, affondano le radici nel mare. Gli hotel che partecipano alla VHC e che hanno aderito fin dalla prima edizione, rappresentano il prestigio e l’accoglienza di una città che non cessa di stupire il mondo da milleseicento anni. Venezia è sempre stata una città che ha saputo affrontare le sfide più difficili e rialzarsi. Ed è per questo che lo scorso anno, nonostante la pandemia, nel pieno rispetto delle normative sanitarie, ho fortemente voluto che si disputasse la settima edizione, superando problematiche del tutto nuove. La Venice Hospitality Challenge, se parliamo in termini di economia del mare, disegna un circolo virtuoso dove sportività, fairplay, rispetto per il mare, spettacolo e ospitalità di alto livello danno vita a un evento unico. Il mio intento è che quest’evento sia sempre più partecipato dai veneziani e dai nostri ospiti, per la spettacolarità e l’unicità che offre.”
Successivamente è stata la volta del direttore di Vela Fabrizio d’Oria: “Ringrazio Mirko Sguario per la sua tenacia che per noi è stata anche fonte di ispirazione per realizzare questa edizione del Salone Nautico. La Venice Hospitality Challenge non è solo una manifestazione fine a sé stessa, ma è uno strumento di comunicazione fondamentale per la città di Venezia. Solo con manifestazioni di qualità come questa possiamo ambire ad avere un turismo di qualità sempre maggiore.”
Ha preso poi la parola l’Assessore al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini: “La Venice Hospitality Challenge è l’occasione per raccontare il bellissimo legame della città con l’ospitalità di eccellenza. Abbiamo la fortuna di vivere in una città che in pochi chilometri quadrati concentra una bellezza irripetibile. Il pubblico si aspetta eventi eccezionali come questo che sono l’occasione per riaffermare l’importanza del bello.”
Lorenza Lain, General Manager di Ca’ Sagredo Hôtel e Antonello De Medici per Hilton Molino Stucky hanno sottolineato l’importanza di Venezia per la ripresa dell’economia nazionale in termini di turismo e il significato di questo evento esclusivo che si realizza su un palcoscenico sorprendente come quello che solo la Serenissima può offrire.
Arianna Nardi, Direttore Marketing di Generali Italia, ha commentato: “Generali Italia sostiene da anni la Venice Hospitality Challenge e rinnova il suo impegno verso una città alla quale è legata dalla storia ma soprattutto per la sua apertura verso lo sport, il benessere e lo stile di vita sano delle persone. Un impegno che portiamo avanti quotidianamente con i nostri Agenti, Partner di Vita nei momenti rilevanti dei nostri clienti.”
La manifestazione, organizzata come sempre dallo Yacht Club Venezia, si avvale del sostegno di Bisol 1452 alla quale si aggiunge la collaborazione di Dolomia, Energia Pura, Alilaguna, CMV Panfido, Venezia Unica e VYP Venice Yacht Pier.