E’ molto probabile che il risultato della prima tappa sia deciso proprio nelle ore finali della tappa, con un ultimo ostacolo fra la flotta e la linea del traguardo di Cascais
Dopo una giornata a tutta adrenalina in Atlantico, i dodici equipaggi partecipanti a The Ocean Race Europe si apprestano ad affrontare un’ultima notte in mare non semplice mentre si avvicinano alla linea del traguardo di Cascais, in Portogallo.
I venti da nord si sono intensificati, dopo che la flotta ha passato la boa virtuale in Atlantico alle prime ore di questa mattina, garantendo navigazione ad alte velocità per gli equipaggi sia della classe monotipo VO65 che degli IMOCA 60 foiling in rotta verso Cascais.
Fra gli IMOCA 60, è continuato il vero e proprio match-race fra la barca francese LinkedOut dello skipper Thomas Ruyant e l’americana 11th Hour Racing Team, con Charlie Enrigh alla guida. Le due barche sono hanno navigato in un testa a testa nel tratto verso la boa, con la barca statunitense che ha girato in testa verso le ore 03.40.
Da quel punto, la coppia ha navigato alla massima velocità, toccando punte di 30 nodi, scambiandosi di posto diverse volte. Verso le 13.00 di martedì LinkedOut ha preso l’iniziativa, strambando verso sud per cercare di restare nel vento più fresco. La mossa non è passata inosservata dagli avversari e 11th Hour Racing ha compiuto la stessa manovra una quarantina di minuti dopo.
Entrambi gli equipaggi stanno spingendo al massimo le loro barche foiling e i due IMOCA 60 hanno fatto registrare nel pomeriggio velocità fino a 25 nodi. Posizionato leggermente più vicino alla linea del traguardo che gli avversari transalpini di LinkedOut, 11th Hour Racing occupa la posizione di testa, ma c’è ancora molto che deve succedere prima di Cascais, e il risultato finale è tutto tranne che certo.
Fra i VO65 il portoghese Mirpuri Foundation Racing Team con lo skipper francese Yoann Richomme continua a correre una regata quasi perfetta ed è sempre il leader della flotta di sette barche. Il team ha girato la boa virtuale circa 30 minuti prima dell’inseguitore olandese AkzoNobel Ocean Racing, dello skipper australiano Chris Nicholson e su cui naviga anche il nostro velista Giulio Bertelli. Alle loro spalle un’altra coppia all’inseguimento, formata da Sailing Poland del veterano Bouwe Bekking, e Childhood I di Simeon Tienpont.
“C’è stato un bel vento da ieri pomeriggio, abbiamo girato il waypoint virtuale qualche ora fa e siamo in rotta per Cascais.” Ha spiegato Jack Bouttell, watch captain del Mirpuri Foundation Racing Team. “Sarà una giornata bagnata e ventosa, credo. Siamo in testa alla flotta dei 65…Quindi mi sembra nel posto giusto. Ora lo stress maggiore sarà dover andare forte anche oggi, poi nelle ultime miglia verso Cascais l’aria calerà un po’ e quello sarà l’ultimo ostacolo importante da affrontare.”
Sulla cartografia elettronica si nota che AkzoNobel Ocean Racing ha navigato con un angolo più basso rispetto agli avversari che lo precedono e lo inseguono. Col passare delle ore, la rotta più meridionale ha aumentato la spedizione laterale fra loro e gli altri tre VO65.
In termini di distanza al traguardo, questo li ha fatti scendere in terza piazza alle spalle di Sailing Poland, ma visto il vantaggio che ha dato ai due IMOCA di testa la strambata verso sud, potrebbe essere che la mossa di AkzoNobel Ocean Racing dia buoni frutti durante le ore notturne. Solo il tempo lo dirà, come come nella flotta IMOCA 60 la battaglia per il primo sulla linea sembra dover finire solo sulla linea.
L’ETA (ora di arrivo prevista) a Cascais sarà influenzata dalle condizioni vicine al traguardo. Le stime per l’arrivo dei primi vanno dalle 9 a mezzogiorno. La flotta completa dovrebbe arrivare nel giro di quattro ore.