Il convegno internazionale al Salone Nautico Internazionale di Venezia
L’evento presenterà tecnologie innovative e sostenibili per la rimozione e il riciclo dei rifiuti marini, in particolare delle plastiche, costituendo un’occasione d’incontro tra grandi enti industriali, startup e ONG, nel tentativo di trasformare il problema globale dei rifiuti marini in un’opportunità di blue economy.
Il workshop è il primo evento annuale nell’ambito dei progetti MAELSTROM (coordinato dal CNR ISMAR) e InNoPlastic (coordinato dal SINTEF), finanziati nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione europea, e permetterà di fare il punto sugli sviluppi tecnologici più promettenti nell’Unione europea per la rimozione dei rifiuti marini in all’insegna della blue circular economy, una economia circolare per i mari del nostro pianeta.
Il workshop ospiterà sia i rappresentanti di altri progetti europei, sia imprenditori indipendenti impegnati nella progettazione e sperimentazione di dispositivi innovativi per il recupero dei rifiuti marini, attraverso tecnologie orientate all’economia circolare.
I nostri progetti sono nati anche credendo fermamente nell’importanza del ruolo dei cittadini per mitigare il problema dei rifiuti marini. Per questo motivo, come parte di MAELSTROM e InNoPlastic, abbiamo pianificato nell’arco dei prossimi 3-4 anni diverse campagne di clean up e monitoraggi dei rifiuti marini in Europa con attività di sinergica cooperazione anche nei Caraibi.
Dopo il workshop si svolgerà una vasta campagna di clean up nel centro storico di Venezia, sulla terraferma e nelle isole minori. La campagna ha il fondamentale supporto dell’autorità locale per la gestione dei rifiuti (VERITAS) e si svolge in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno).
Il workshop, che si svolgerà dalle 10.00 alle 17.30, rappresenterà un momento importante di scambio di conoscenze scientifiche e tecniche, riunendo i rappresentanti dei seguenti progetti europei H2020: MAELSTROM, InNOPlastic, CLAIM e GoJelly dedicati al problema della rimozione e trattamento dei rifiuti marini. Suddiviso in quattro sessioni e con tavole rotonde e momenti di Q&A, a causa dei
persistenti vincoli pandemici l’incontro avverrà in modalità mista, in larga misura online e in parte in
presenza presso la Torre di Porta Nuova dell’Arsenale di Venezia.
La prima parte della giornata sarà l’occasione per introdurre i progetti ed i membri dei consorzi al fine di al fine di avviare sinergie per migliorare la cooperazione tra progetti e soggetti dedicati alle medesime tematiche .
La seconda parte del workshop sarà dedicata alle tecnologie sviluppate, o in corso di sviluppo, mirate alla sia alla rimozione dei rifiuti marini che alla realizzazione di un loro circolarità si tratta di tecnologie pensate per intercettare una vasta gamma di plastiche di diverse dimensioni, dalle macro alle nanoplastiche, così da ridurne l’accumulo nel nei nostri ecosistemi marini e costieri intervenendo anche a livello preventivo, grazie a speciali dispositivi installabili nelle area fluviali.
La terza parte della giornata affronterà il tema dell’economia circolare e si concentra sul riciclo dei rifiuti marini, in particolare delle plastiche attraverso innovativi sistemi chimici e meccanici.
Questo obiettivo di cruciale importanza per la soluzione del problema a livello globale coinvolge direttamente una fetta consistente di partner tecnologici ed industriali, dei progetti MAELSTROM ed InNOPlastic, quali SINTEF, Tecnalia, EDF France, MacKeen Danmark, GEES Recycling, per citarne solo alcuni.
Il workshop si concluderà con una quarta sessione dedicata alle applicazioni per smartphone (in fase di sviluppo) tese ad assistere il monitoraggio dei rifiuti marini, la pulizia delle coste e nel processo di identificazione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti raccolti. Con questa sessione, il workshop si unisce idealmente e operativamente alla giornata di clean up del giorno 5 Giugno, in occasione del quale verrà testata una prima versione della app sviluppata dalla start-up norvegese EMPOWER (partner del progetto InNoPlastic). Venice Lagoon Plastic Free ha infatti organizzato una vasta campagna di clean up sabato 5 giugno, in concomitanza con la 47esima Giornata Mondiale dell’Ambiente delle Nazioni Unite e nel rispetto delle normative anti Covid-19.
L’evento a Venezia coinvolgerà in primis la municipalizzata per la gestione dei rifiuti VERITAS, ed organizzazioni locali e nazionali, volontari, società di canottaggio, cittadini e turisti, e vari gruppi nazionali e ambientalisti, tra cui Legambiente, Fare Verde, Mare Vivo, Global Shapers Veneto hub, Skal Venice, e sosterrà l’iniziativa Plastic Smart Cities del WWF.
Inoltre, l’impresa veneziana di ingegneria navale ST assieme alla srl veneziana Boscolo Bielo assisterà nella raccolta dei materiali in plastica maggiormente ingombranti che verranno trattati dall’azienda privata di gestione dei rifiuti Gees Recycling di Aviano (Italia) attraverso innovativi trattamenti meccanici.
È importante osservare che i siti del clean up sono stati identificati e successivamente validati dallaLega Italiana per la Protezione degli Uccelli (LIPU). E’ necessario tenere a mente che se condotti nei luoghi e nei tempi sbagliati, gli eventi di pulizia generale (clean ups) possono risultare addirittura dannosi l’ecosistema: la recente “spettacolarizzazione” di queste attvità alla stregua di eventi sociali, tesi a massimizzare il numero di partecipanti e focalizzati sulla performance dei rifiuti rimossi, spesso spesso non considerano l’impatto che tali azioni possono arrecare in zone naturali, per esempio, alle popolazioni di uccelli durante i periodi di corteggiamento e di cova: possibile rimozione delle uova, danneggiamento o distruzione di nidi, disturbo e stress ai volatili etc..
Per evitare tutto ciòsi consiglia di affidarsi sempre a professionisti esperti e di consultare gli enti locali per la protezione della flora e la fauna locali. Infine, gli organizzatori auspicano che i bacini dell’Arsenale, un tempo cuore della potenza navale della Repubblica di Venezia, possano diventare definitivamente, in collaborazione con il Salone Nautico, una destinazione di elezione per l’esposizione e la sperimentazione di imbarcazioni e dispositivi innovativi in grado di rilevare, raccogliere e rimuovere i rifiuti marini e le sostanze inquinanti dai nostri fiumi e mari.