Maxi Yacht, linee sinuose, interni da favola per una visita esperienziale all’Arsenale di Venezia, cuore pulsante della marineria della Serenissima. Fino a domenica c’è tempo per salire sulle eccellenze delle migliori aziende nautiche.
Al Salone Nautico va in scena l’eccellenza. I visitatori hanno ancora due giorni per ammirare da vicino il meglio della nautica, il simbolo del migliore Made in Italy e della nautica internazionale, la bellezza senza tempo per far sognare tutti, con collezioni di grandi yacht che lasciano senza fiato tra ricerca tecnologica, sviluppo del prodotto e rinnovamento di impianti e strutture, materiali performanti, interni di lusso, linee sinuose. All’Arsenale sono ormeggiati, fino a domenica, tanti gioielli del mare per una visita esperienziale tra piccole imbarcazioni e maxi yacht senza tempo. Un percorso che si snoda tra nautica a motore, a vela e propulsioni elettriche dove non è la dimensione a farla da padrone ma la ricerca del risultato sostenibile.
In Darsena Grande – Riviera Levante, Azimut Yachts espone per la prima volta il Magellano 25 metri nella sua versione Timeless, un capolavoro sospeso tra arte e mare nato dalla collaborazione con l’architetto e scultore Vincenzo De Cotiis, che ne ha disegnato gli interni e che ha dato vita a una sinergia intensa e naturale creata da un comune legame con la vetroresina: imprescindibile materiale costruttivo per Azimut Yachts e materiale tra i più amati dall’architetto nella realizzazione di oggetti. Gli esterni di Magellano 25 portano la firma di Ken Freivokh, grande nome del design nautico. Al suo fianco altri sei modelli della storia recente di Azimut Yachts: S6, S8 della Collezione sportiva S, Fly 78, l’ammiraglia della Collezione Flybridge e Atlantis 45 e 51 della Collezione di sport cruiser Atlantis. La presenza del gruppo Azimut Benetti e del suo dealer Il Timone Yachts è forse la “novità” più forte di questa edizione del Salone Nautico, che ne conferma la forza soprattutto in riferimento ai mercati del Mediterraneo orientale.
Ferretti Group, che ha una consuetudine forte con Venezia anche in virtù delle sue unità produttive site in Adriatico, dopo aver presentato il Ferretti 1000 nel primo week end di esposizione mostra molti gioielli del suo gruppo. Due sono a marchio Pershing i modelli 8 e 9 della X generation, gioiello sulla rotta dell’innovazione e dell’avanguardia estetica e progettuale. Come il predecessore 9X, il nuovo 8X è fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni nautici più avanzati: la fibra di carbonio. La scelta di questo materiale significa non solo più leggerezza, più velocità e meno consumi, ma anche più volumi, grazie alla possibilità di progettare spazi più ampi e accoglienti. Straordinario quindi il comfort di bordo, grazie anche ai tanti vantaggi offerti dal nuovo sistema che integra il controllo della propulsione ai sistemi di manovra, navigazione e monitoraggio. Lungo 25,55 metri (83’ circa) e largo 5,86 metri (19’ circa), Pershing 8X è frutto della collaborazione fra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, guidato dall’ingegner Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering del Gruppo. Pershing 8X amplia l’attuale gamma del marchio, inserendosi nel segmento di mercato sotto i 30 m come prodotto innovativo e competitivo che rappresenta una vera e propria evoluzione sia dal punto di vista stilistico-funzionale che da quello prestazionale.
Sempre di Ferretti Group In Darsena Grande fa bella mostra anche Riva Argo 90, un esemplare unico della nuova generazione di flybridge Riva. Mitologico nel brand, avveniristico nel design e super tecnologico nelle soluzioni installate a bordo, questo yacht dalla bellezza magnetica è una stella senza eguali nel firmamento nautico mondiale. Il design avveniristico e immediatamente riconoscibile, fatto di linee sportive e sinuose, culmina nel profilo filante e dinamico, calamitando lo sguardo con forza irresistibile, mentre gli spazi generosi, sontuoso trionfo di comfort ed eleganza, uniscono l’inconfondibile stile Riva ai nomi più prestigiosi del design italiano.
Con un salto di dimensioni e funzioni, ci sono ancora pochi giorni per conoscere, in banchina P2 Candela Seven, la barca fabbricata a Stoccolma dalla start up svedese Candela Speed Boat. Al Salone Nautico Venezia è in esposizione in anteprima la barca elettrica con i foil che sembra tagliata sulle esigenze della Laguna: discreta velocità con poco moto ondoso prodotto. È un bowrider di 7,7 metri con cui navigare per due ore a 25 nodi e che alla velocità di crociera (e inclusa la riserva) ha oltre 58 miglia di autonomia. La particolarità è che il mezzo poggia le sue meccaniche sugli hydrofoil, le ali subacquee che, una volta raggiunta una certa velocità, permettono all’imbarcazione di sollevarsi dal pelo dell’acqua, limitandone l’attrito di almeno l’80 per cento. Questo vuol dire meno rumore, meno resistenza e, ovviamente, meno consumi.
Per i visitatori del Salone Nautico, una grande attrazione è anche Nerea NY24 Deluxe “Bit of Blue”, di Nerea Yacht, un’imbarcazione vicina ai temi ecologici: è stato infatti scelto un materiale molto innovativo ed eco-compatibile, per le finiture della barca. L’imbarcazione, all’Arsenale, è in mostra sul piedistallo, come una vera e propria opera d’arte. Risultato di un’accurata ricerca tecnologica, ‘Oltremateria’ è un materiale ignifugo, traspirante, ingelivo, resistente, flessibile, riciclabile, privo di cementi, di resine epossidiche e sostanze tossiche per l’uomo e l’ambiente. Ideale per trascorrere una giornata in mare con famigliari o amici in totale relax e sicurezza, NY24 è perfetta anche come affascinante tender di un superyacht.
Non manca la vela, con il Milyus 76 DS, la più grande sposta, che abbina alte prestazioni al comfort delle grandi unità, il suo disegno è di Alberto Simeone. Il cantiere che ha sede nel cuore dell’Emilia costruisce performance cruiser di grande carattere, rapidi, con ampio uso di carbonio sia nello scafo sia per le attrezzature veliche. Molto interessante Pegasus 50, barche che nasce nella vicina Slovenia e che propone un layout molto interessante per chi vuole navigare a lungo anche con climi non proprio estivi. La sua dinette infatti è ben collocata sotto la deck house, il pozzetto è ben protetto. Il cantiere tedesco Bavaria ha presentato in anteprima mondiale attraverso il suo dealer Gold Sail il nuovo 38C, una barca con lunghezza scafo al limite degli undici metri frutto di uno studio importante per ottimizzare l’abitabilità oltre che le prestazioni. Il designer di questo modello e della rivoluzione C Line iniziata qualche anno fa con la collaborazione dell’italiano Maurizio Cossutti sotto il segno della crociera di grande respiro senza rinunciare a prestazioni veliche appaganti. Una misura dello sforzo fatto è nella misura del letto della cabina armatoriale di prua, largo 1,73 e lungo 2 metri. In pratica come un letto di casa in barca difficile da realizzare. A poppa la larghezza dei letti è di 1,50: anche questa una misura abbondante. Il Bavaria 38C segue la presentazione del 42C, e sposa la stessa filosofia. La carena a spigolo sfrutta la larghezza massima creando volumi interni abbondanti che si traducono una abitabilità sorprendente. La zona living è molto innovativa, con una divisione di spazi modulare. Il layout è disponibile in diverse versioni, con una o due cabine a poppa e con o senza toilette per la cabina di prua.