Il celebre arm che ha fatto la storia della 36ª Coppa America e uno dei monotipi Persico 69F saranno gli ospiti d’onore dello stand di Persico Marine, uno spazio dedicato al pubblico e agli equipaggi per raccontare la propria evoluzione, la ricerca e sviluppo, le innovazioni tecnologiche, i progetti di sostenibilità e la storia delle grandi barche realizzate dal cantiere protagoniste della Ocean Race, delle più note regate oceaniche e della Coppa America: Persico Marine è stop over partner del gran finale della Ocean Race Europe e sarà presente a Genova dal prossimo 16 giugno.
“È la prima volta – commenta Marcello Persico, presidente di Persico Marine e vicepresidente di Persico Group – che gli scafi della Ocean Race arrivano in Italia, e noi di Persico non potevamo non esserci. Abbiamo un forte legame con questo evento, da dodici anni lavoriamo assieme all’organizzazionee abbiamo costruito uno degli IMOCA in gara e l’intera flotta dei VO65. Siamo qui per dare il benvenuto alle barche e agli equipaggi, guardando insieme alla prossima edizione del giro del mondo in equipaggio. Sarà eccezionale veder navigare assieme gli IMOCA e i VO65”.
Delle dodici barche partecipanti alla TOR Europe, otto sono state prodotte da Persico Marine: si tratta di tutti e sette i VO65 in gara, realizzati tra il 2014 e il 2018, e LinkedOut, uno degli IMOCA in regata, recente protagonista nell’ultima edizione del Vendée Globe con Thomas Ruyant al timone.
PERSICO MARINE E LA OCEAN RACE – Il legame tra la Ocean Race e Persico Marine è iniziato ben 12 anni fa. Nel 2010 Persico Marine si avvicina alla più famosa regata oceanica intorno al mondo in equipaggio costruendo per Azzami – Abu Dhabi Ocean Racing un innovativo VO70 (design Farr) che competerà nell’edizione 2011-2012 della regata.
L’edizione successiva, la 2014-2015, vede Persico Marine assoluto protagonista, parte del consorzio chiamato a costruire lo scafo, le appendici e tutti i componenti chiave dei nuovi monotipi VO65 progettati sempre da Farr Yacht Design. Saranno ben sette gli scafi della classe monotipo VO65 presenti quell’anno al via e in quella edizione, nel 2015, Persico giocherà un ruolo chiave nel riportare in regata a tempo di record Team Vestas Wind dopo essersi spiaggiata lungo le coste di una piccola isola nell’Oceano Indiano, con una riparazione realizzata grazie a un grande lavoro di squadra e la perfetta organizzazione logistica, che ha permesso al team di tornare in regata nella tappa di Lisbona.
L’edizione 2017-2018 è storia recente della regata oceanica: Persico Marine realizza un nuovo VO65 per il Team AkzoNobel Ocean Racing, ed è fornitore per tutta la classe dei nuovi timoni. Nell’ultima edizione il cantiere mette a disposizione il proprio staff per fornire assistenza agli equipaggi nelle singole tappe. Nel 2018 il cantiere è protagonista della riparazione-record di Vestas 11th Hour Racing dopo una collisione con una barca da pesca al largo di Hong Kong: per rimettere in regata il team nella tappa di Auckland, Persico Marine costruisce un nuovo troncone di barca e lo invia ad Auckland dove lo installa.
GRAZIE GENOVA – “Il forte legame che abbiamo con l’organizzazione della Ocean Race e con tutti gliequipaggi e gli shoreteam – ha detto ancora Marcello Persico – ci conduce oggi a Genova. Voglio ringraziare Richard Brisius, CEO di The Ocean Race, il sindaco di Genova Marco Bucci e tutti i componenti del comitato organizzatore per la lungimiranza e la possibilità di avere in Italia un evento così importante per la vela e per tutta la nostra industria. L’imprenditoria e le istituzioni italiane presenti in Coppa America e oggi anche nella Ocean Race danno un forte impulso a tutta la nautica e alle migliaia di posti di lavoro collegati all’ingegneria, alla progettazione, alla costruzione e alla ricerca della performance, unendo questi strategici temi a quello della sostenibilità”.
LA SOSTENIBILITÀ – Quello di Persico Marine a Genova sarà un viaggio nella propria storia, nell’evoluzione e nella rapida accelerazione del cantiere negli ultimi anni, anche per quanto riguarda i progetti di sostenibilità: “Lavorare nel tempo con gli organizzatori della Ocean Race – ha concluso Marcello Persico – è stato per noi fonte di ispirazione non solo dal punto di vista tecnico: tutta l’attenzione alla sostenibilità ci ha messo in condizioni di focalizzare i temi centrali per noi, per un cantiere ad alta tecnologia e sempre alla ricerca della performance; è da questi approfondimenti che sono nati i nostri progetti di riciclo del carbonio, economia circolare e implementazione di strategie per diminuire l’impatto ambientale dei nostri impianti”.