L’Istituto Idrografico della Marina presenta una nuova cartografia elettronica per il diporto ad alta risoluzione

Il 17 settembre, presso il Breitling Theatre del 61 Salone Nautico di Genova è stato presentato il progetto pilota relativo alla Cartografia Nautica Elettronica per il Diporto, che mira alla realizzazione di un nuovo prodotto cartografico elettronico pensato per la nautica da diporto.

L’Istituto idrografico della Marina, sito in Genova presso lo storico Forte San Giorgio dal 1872, è l’Organo Cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale.

Per coprire i quasi 554 mila chilometri quadrati di responsabilità italiana ed i quasi ottomila chilometri di costa, si avvale dei rilievi eseguiti dalle Unità idro oceanografiche della Marina militare, oltre che di proprie imbarcazioni minori, valorizzandone i dati raccolti e finalizzandoli alla produzione di cartografia e documentazione nautica, tradizionale ed in formato elettronico, curandone la diffusione in ambito nazionale ed internazionale, al fine di garantire la sicurezza della navigazione nelle acque di responsabilità italiane.

Il giorno 17 settembre, nella prestigiosa location del Breitling Theatre del 61 Salone Nautico di Genova è stato presentato da parte del Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contrammiraglio Massimiliano Nannini, il progetto Magnaghi, ovvero la nuova linea cartografica di prodotti Ufficiali basati su rilievi idrografici ad alta densità eseguiti con le nuove tecnologie a disposizione dell’Istituto Idrografico della Marina, prodotto cartografico destinato a quegli utenti non assoggettati alla normativa SOLAS, ovvero il diporto, che affiancherà la produzione cartografica dell’IIM.

La navigazione da diporto ha beneficiato «di riflesso» di quanto sviluppato per la navigazione commerciale, ma senza aver mai potuto usufruire di prodotti cartografici esclusivamente pensati, progettati e sviluppati sulle specifiche esigenze del diportista. 

La nautica da diporto è uno dei settori di importanza strategica per l’economia dell’Italia: nel 2019 delle 33 milioni di barche nel mondo oltre 577mila sono in Italia, senza contare il grosso impulso dato dall’incremento del 10 % dei posti barca avvenuto nell’ultimo decennio (2009-2019). 

Dopo una prima sperimentazione effettuata a Portofino, che continuerà con l’acquisizione di ulteriori dati relativi all’area del Golfo Marconi, il progetto è partito seguendo le orme del capostipite dell’Idrografica Italiana nonché fondatore e primo Direttore dell’Istituto Idrografico, l’Ammiraglio Giovan Battista Magnaghi quindi a distanza di quasi 140 anni: ora come allora iniziando quindi dai confini occidentali Italiani con la Francia, effettuando il rilievo delle acque del porto di Ventimiglia.

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