L’ufo 22 di Limone con Matteo Ferraglia e Carlo Fracassoli si aggiudica il titolo negli Ufo22
Si conclude la stagione degli Ufo 22 con i ragazzi di Escopazzo che si cuciono sulla maglia il titolo europeo accanto a quello italiano conquistato qualche mese fa. Dopo tre giorni di regate, otto prove portate a termine nelle acque di Malcesine per l’organizzazione della Fraglia Vela locale, lo scafo di Limone di Nicola Girardi (Limone Garda Sailing) mette in scia tutti i venticinque competitors dopo un week-end difficile soprattutto dal punto di vista psicologico. Matteo Ferraglia alla barra, Carlo Fracassoli alle scelte di rotta, l’armatore e Andrea Venturini raggiungono la vetta della classifica partendo dal tredicesimo posto dopo la prima giornata. Un campionato perfetto, adrenalinico e mai scontato che ha messo al vertice della overall barche diverse ogni giornata.
Escopazzo scarta l’errore di una partenza anticipata con bandiera nera e oggi, grazie ad un Peler sostenuto, non molla e riesce a mettere tante barche tra sé e Whatever, sopra di sette lunghezze ieri. La differenza alla fine sarà di sedici punti a favore di Escopazzo. Il ruolino mostra quattro bullet, su otto prove. “Siamo davvero contenti – dice Nicola Girardi – perché ci abbiamo creduto sempre, non abbiamo mai mollato e ce l’abbiamo fatta. Però è stata davvero dura. Bellissimo campionato”. Programmi futuri? “Torneremo la prossima stagione con lo stesso equipaggio perché siamo tutti amici e andare in barca con gli amici è impagabile”.
“L’Ufo 22 è sempre molto divertente – dice Fracassoli, tattico e velaio Quantum Pro Laghi – anche se queste regate sono state difficili. Tanta competitività, tanti equipaggi bravi e noi che abbiamo dovuto recuperare tutto il tempo. L’ultima prova poi è stata ancora più complicata delle altre perché il Peler calante ha creato buchi e salti da dover interpretare in anticipo”. Argento per Whatever (Verbano Yacht Club) di Michele Ferrari che ha comunque fatto magie e si è dovuto arrendere solo agli “Escopazzi”. Grande soddisfazione comunque perché alla prima stagione si è portato a casa la vittoria nella TurboCup owner driver, un brillante secondo posto all’europeo e un primo nella classifica timoniere-armatore.
Sul gradino basso del podio c’è Speedy (Circolo Vela Gargnano) con i fratelli Marco al timone e Michele Schirato, Lorenzo Azzi e Paola Kirchmayr. Solitamente usata per domeniche in famiglia, Speedy concede ogni tanto trasgressioni dagli ottimi risultati, visto che si aggiudica anche l’argento nella classifica timoniere-armatore. Completa questo podio Chiara (Circolo Vela Torbole) di Michele Magagna che con Giovanni Bonzio fa il salto di qualità.
Il bilancio finale della stagione spetta a Checo Barbi, artefice di questa nuova rinascita per la Classe. “Ieri sera ho provato una grande soddisfazione perché alla riunione armatori hanno partecipato tutti con entusiasmo e tifo da stadio. E’ stato emozionante perché mi hanno concordato la loro piena fiducia anche per la prossima stagione. Siamo e vogliamo restare una Classe dove il divertimento, fuori e dentro l’acqua, deve essere la priorità. Sono felice quando vedo arrivare i professionisti perché vengono tutti per spirito di amicizia”.