Nel periodo dal 19 giugno al 19 settembre il personale del Corpo delle Capitanerie – Guardia Costiera è stato impegnato, a livello nazionale, nell’Operazione Mare Sicuro 2021.
Gli obiettivi assegnati e le attività condotte dal personale del Corpo sono state focalizzate sulla vigilanza circa la corretta fruizione degli ambiti demaniali e degli spazi marittimi, in modo da promuovere la cultura del mare e della sicurezza della navigazione.
La tutela dell’ambiente marino, costiero e, per la Regione Veneto, lagunare è stato un altro obiettivo di rilievo dell’operazione, anche in considerazione della necessità che le attività di fruizione dei litorali avvengano in modo, quanto più possibile, sostenibile.
Nell’ambito della Direzione Marittima del Veneto, le linee di attività sono state sviluppate di concerto con le amministrazioni locali, al fine di consentire l’ordinata e sicura ripartenza di tutte le attività marittime, turistiche e no, durante un’estate caratterizzata dal permanere degli effetti della pandemia da COVID SARS 2.
In quest’ottica i Comandi dipendenti dalla Direzione Marittima di Venezia – Chioggia, Jesolo, Caorle ed il Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda – hanno messo in campo 280 militari e 25 mezzi navali, per un totale di 837 missioni, 16.686 miglia nautiche e circa 7.000 km percorsi.
L’attività è stata espletata nell’intero ambito di giurisdizione della Direzione marittima del Veneto, che ricomprende anche gli ambiti lacustri delle provincie di Brescia e Trento, su un totale di 298 km. di costa (di cui 140 km. lungo il litorale marittimo e 158 km. lungo le sponde del lago di Garda) ed è stata strutturata in due fasi successive.
La prima fase è stata svolta in coordinamento con le altre Forze di Polizia operanti sul territorio ed è stata rivolta alla sensibilizzazione sulle principali norme e regole per una fruizione consapevole e sicura del mare e delle spiagge, in armonia con le vigenti disposizioni governative in materia di emergenza epidemiologica, in favore della cittadinanza e di tutti operatori interessati all’esercizio delle attività correlate alla stagione balneare.
Durante la seconda fase, più propriamente “operativa”, l’attività è stata pianificata ponendo particolare attenzione ai periodi considerati di maggiore potenziale criticità rispetto all’affluenza di turisti/bagnanti (giorni del week-end, settimana della festività di Ferragosto, giornate coincidenti con festività locali): con l’impiego delle 25 unità navali dipendenti e di pattuglie terrestri si è provveduto, quindi, a monitorare e vigilare sulla sicurezza dei bagnanti e delle attività turistico/diportistiche.
In particolare, l’attività di controllo alle unità da diporto si è svolta di pari passo con l’iniziativa ministeriale “Bollino Blu 2021”, garantendo una maggiore efficacia nell’azione di controllo delle unità e, nello stesso tempo, una maggior tutela della sicurezza della navigazione, ottenendo ottimi risultati sia in termini numerici che di apprezzamento da parte degli ”utenti del mare”.
Quale attività complementare a Mare Sicuro 2021, durante il periodo estivo, è stata svolta anche una operazione complessa di polizia a livello regionale in materia di tutela della risorsa ittica sotto il coordinamento del 9° Centro Regionale di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Venezia. L’operazione ha avuto come obiettivi generali il contrasto alla pesca illegale e il controllo del commercio di prodotti ittici lungo l’intera filiera (grande distribuzione e dettaglio), prestando particolare attenzione alla tutela dei consumatori.
Tra le attività di maggior rilievo svolte durante la stagione estiva 2021, si vogliono ricordare:
– il soccorso effettuato nel pomeriggio del 25 luglio 2021 a favore di una imbarcazione da diporto con cinque persone a bordo, a 25 miglia circa dall’imboccatura di Lido, in difficoltà poiché stava imbarcando acqua in presenza di mare mosso forza 3/4 e vento brezza tesa da NORD/EST, da parte della MV CP 833 della Capitaneria di Porto di Venezia;
– il coordinamento delle operazioni di disincaglio, senza che vi fossero conseguenze per l’ambiente marino e per la fruizione dei litorali , della MN Carla Liv, di bandiera Marshall Islands, arenatasi il 16 luglio davanti all’abitato di Jesolo;
– il salvataggio, da parte dei battelli GC-B98 e GC-A58 del Nucleo Guardia Costiera del Garda, di sette turisti olandesi, tra cui due minori, il cui natante era ormai quasi del tutto affondato nelle acque lacustri, a seguito di un urto sugli scogli.
Va poi anche ricordata l’attività di monitoraggio e salvaguardia ambientale contestuale all’evento eccezionale che ha interessato il litorale jesolano quando, nella notte tra il 9 ed il 10 luglio, una tartaruga “Caretta caretta” ha depositato circa 80 uova, che si sono successivamente schiuse la sera del 16 settembre.
Al termine dell’operazione, i risultati dell’attività svolta la Guardia Costiera del Veneto possono essere ritenuti soddisfacenti, anche grazie alla fattiva collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.
Va tuttavia evidenziato un incremento significativo delle attività di soccorso +165% e delle persone soccorse + 217% in parte dovuto all’aumentata presenza di turisti e bagnanti sui litorali di giurisdizione ed in parte dovuta al permanere di comportamenti negligenti o imprudenti quali l’eccessiva velocità soprattutto nelle acque lagunari.
Per prevenire tali situazioni, a fronte di un andamento sostanzialmente costante dei controlli (8300 per l’anno in corso) si è avuto un significativo aumento dell’attività sanzionatoria (+109%) che è stata mirata soprattutto alla navigazione sotto costa e nelle aree vietate previo monitoraggio e raccolta di elementi di intelligence.
Le tipologie verificatesi di avarie ed incidenti evidenziano in molti casi carenze di manutenzione ai natanti da diporto e/o comportamenti negligenti da parte dei comandanti/conduttori/bagnanti che non hanno sempre adottato quei comportamenti di prudenza che richiedono l’andar per mare. Ciò evidenzia ancor di più come sia necessario proseguire in una costante attività di sensibilizzazione sulla cultura del mare e della sicurezza soprattutto tra i più giovani.
In quest’ottica la Direzione Marittima di Venezia, fin dalle prossime settimane, proseguirà il percorso di analisi dell’esperienza e dei dati acquisiti durante la stagione 2021 per intensificare il necessario confronto con le categorie interessate al fine di migliorare ulteriormente l’efficacia dell’azione preventiva e di controllo.