Ritrovato esanime il corpo dell’80enne, disperso il figlio
Sono purtroppo tragiche le notizie che arrivano in queste ore dal Golfo di Trieste in merito al naufragio di un natante da diporto di circa 8 metri.
Verso le ore 13 circa odierne la Direzione Marittima di Trieste assumeva il coordinamento dei soccorsi, inizialmente allertati da un cantiere nautico di Monfalcone, al quale era giunta una chiamata telefonica concitata da parte di un diportista, in navigazione da Caorle a Monfalcone e diretto al cantiere, che affermava di trovarsi in situazione di emergenza.
Nella prima ricostruzione dell’evento si appurava che a bordo del natante, partito in mattinata da Caorle, vi erano due persone, originarie di Conegliano (TV). Nel golfo di Trieste stavo soffiando un forte vento di bora.
Dopo circa due ore di ricerche, l’elicottero dei Vigili del Fuoco, giunto da Venezia, individuava la presenza di un corpo galleggiante circa due miglia a ovest del porticciolo di Duino. Recuperata una persona priva di vita, le ricerche continuavano in mare e lungo costa, anche con l’ausilio di squadre a terra della Protezione civile regionale, nel tentativo di individuare il natante, che non è stato ancora individuato, e la seconda persona presente a bordo, tuttora dispersa.
Alle ricerche – tutt’ora in atto – hanno partecipato, oltre che ai mezzi delle Capitanerie di Trieste, Grado e Monfalcone, anche a un elicottero e a un mezzo navale dei Vigili del Fuoco, con a bordo i sommozzatori, e a una motovedetta della Guardia di Finanza.