Inquinamento da idrocarburi al largo di Chioggia: Esercitazione della Guardia Costiera

Nella mattinata odierna, sotto il coordinamento del Reparto Operativo della Direzione Marittima del Veneto, si è svolta l’esercitazione annuale complessa antinquinamento in mare, presso l’impianto off-shore di estrazione idrocarburi del gruppo “ADA” in concessione a Eni S.p.a., a circa 12 miglia nautiche al traverso del porto di Chioggia.

Scopo dell’esercitazione, testare le procedure previste dal vigente “Piano operativo antinquinamento locale” della Capitaneria di porto di Chioggia, al verificarsi di ipotetici scenari di inquinamento da idrocarburi in “emergenza locale” connessi agli interventi di chiusura mineraria dei pozzi “ADA 2 Dir” e “ADA 4 Dir”, di prossima realizzazione, nonché la tempestività di diffusione della catena d’allarme e prontezza d’intervento dei mezzi e risorse antinquinamento.

Nell’ambito dell’esercitazione sono stati interessati, oltre alle società Eni S.p.a. e Castalia Consorzio Stabile S.C.P.A., la Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero della Transizione Ecologica, la Divisione VIII – Sezione UNMIG dell’Italia Settentrionale, del Dipartimento per l’Energia e il Clima – Direzione Generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari del Ministero dello Sviluppo Economico, il 3° Reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, il Reparto Ambientale Marino del Corpo Capitanerie di porto, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia, le Prefetture di Venezia e Rovigo, l’Ufficio di protezione Civile della Regione Veneto, il Comune di Chioggia, ARPA Veneto, ULSS 3 “Serenissima” di Venezia, Venezia Radio, i locali servizi tecnico- nautici e il chimico del porto.

Nell’occasione è stato dispiegato un massiccio dispositivo navale: oltre alle motovedette del Corpo delle Capitanerie di porto “CP SAR 826” dislocata presso il porto di Chioggia – cui è stata assegnata la funzione di “Comandante in zona” – e “CP 574” proveniente dal porto di Venezia, hanno partecipato il Supply Vessel “ASSO 28” e i Crew Boat “VOLO” e “PUMA I” di Eni S.p.a., provenienti rispettivamente dalla sede di Marina di Ravenna e dalla piattaforma “Garibaldi C.”, nonché l’unità costiera antinquinamento “ECOLAGUNA 4 F.Z.” della Castalia Consorzio Stabile S.C.P.A., dislocata presso il porto di Chioggia – località Saloni e a tal fine autorizzata dal Coordinamento Operativo Inquinamenti Marini – Direzione Generale per il Mare e le Coste del Ministero della Transizione Ecologica.

Nel corso delle operazioni, è stata simulata l’ipotesi di cedimento strutturale dell’impianto Jack-Up “KEY MANHATTAN” con sversamento di idrocarburi in mare ed attuata, sulla base delle effettive condizioni meteo-marine in zona e il supporto di modelli previsionali di propagazione forniti da Eni S.p.a., i più opportuni assetti antinquinamento, a tutela dell’ambiente marino.

Particolare attenzione, è stata posta alla salvaguardia del Sito di Interesse Comunitario ubicato a meno di 4 miglia dal luogo d’intervento – le “Tegnùe di Chioggia”; anche a tal fine, sono state filate a mare oltre 400 m di panne d’altura e attivati due skimmer per il contenimento e recupero degli idrocarburi di superficie.

L’esercitazione ha confermato gli standard operativi di intervento attesi, evidenziando la massima sinergia tra tutti i soggetti coinvolti.

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