Un drone volante, impermeabile, che può decollare e atterrare anche sull’acqua, potrà presto affiancarsi al tradizionale servizio di salvamento effettuato dai bagnini sul litorale di Sottomarina (Ve). Come?
Quando verrà avvistato un bagnante in difficoltà, il bagnino potrà chiedere via radio, al pilota più vicino, un drone in supporto, che, una volta raggiunta la persona che chiede aiuto, lancerà in mare un salvagente, che si gonfierà a contatto con l’acqua.
L’iniziativa “Droni per spiagge sicure” è stata presentata nei giorni scorsi presso la spiaggia di Sottomarina, nei pressi della diga nord, alla presenza del sindaco Mauro Armelao, del presidente nazionale della Sorveglianza Aerea Territoriale (SAT) Francesco Garganese, di SST, Unioncoop promozione impresa e delle associazioni di categoria Asa Federalberghi Chioggia-Sottomarina, Lidi di Chioggia e Ascot.
«Sono orgogliosi di essere in un ambiente di questo tipo – sottolinea Francesco Garganese, presidente nazionale della Sorveglianza Aerea Territoriale (SAT) Odv di Protezione Civile nata poco più di 10 anni fa a Torino e scuola droni di Protezione Civile, certificata da Enac nel dicembre 2018 – un eco sistema unico: a livello didattico la laguna permette di fare la prima parte di addestramento in acqua calma e poi portare gli aspiranti piloti droni per la pratica sul moto ondoso del mare Adriatico. Stiamo lavorando insieme agli altri enti, anche a livello burocratico, per essere pronti prima dell’estate balneare. La Città di Chioggia si mette in prima fila: dopo molti test e studi sul campo, siamo in grado finalmente di mettere in esercizio un servizio di droni per il salvamento, un’attività che farà entrare questa tecnologia nel vivo delle azioni quotidiane. È la prima volta in Italia che si fornirà durante l’estate un servizio di questo tipo, che andrà ad affiancarsi al servizio di salvamento tradizionale sul litorale».
Quando? È questo lo scenario a cui potremmo assistere sul nostro litorale dal 1° giugno al 31 agosto 2022, 7 giorni su 7, per quattro ore la mattina e altre quattro al pomeriggio, con 3 piloti operativi e uno di riserva. Il percorso formativo degli operatori del servizio, secondo i dettami normativi e sulla sicurezza in vigore, è iniziato da oggi. 4 saranno i droni per il litorale, completamente impermeabili (possono funzionare sotto la pioggia e decollare e atterrare anche sull’acqua) e voleranno secondo le normative, anche in tema di privacy. Ognuno sarà associato ad una singola postazione debitamente segnalata. Nei prossimi mesi verrà siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Chioggia, Sorveglianza Aerea Territoriale (SAT) e le associazioni di categoria aderenti; protocollo che verrà poi approvato con apposita deliberazione di giunta.
Si ricorda che il litorale clodiense è di 7.5 km e conta ben 53 postazioni di salvataggio tradizionali, suddivise in tre zone e numerate. Offre, inoltre, il servizio di sicurezza sulle spiagge libere. Le postazioni, collegate da un ponte radio, sono georeferenziate per l’elicottero, dotate di defibrillatore automatico e di sedie a rotelle da spiaggia per le persone con disabilità. Inoltre, sono dotate di pronto soccorso in spiaggia e di una moto d’acqua, con base a Isola Verde, per le emergenze. Da giungno tutto ciò verrà integrato con quattro droni.