La Guardia Costiera di Venezia ha tratto in salvo un pescatore sportivo ferito e privo di sensi. La sala operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Venezia è stata informata, intorno alle 10 circa di ieri, del mancato ritorno a casa di un pescatore sportivo, recatosi nella zona del Lido di Venezia alle prime luci del giorno.
La moglie, che aveva effettuato la segnalazione, riferiva che lo stesso era abituato recarsi nella zona del fanale rosso di San Nicolò intorno alle 5, per poi avviarsi al rientro verso le 7. Prontamente, è stata disposta l’uscita della motovedetta Cp 833, adibita al servizio di ricerca e soccorso, per perlustrare la zona di San Nicolò sia dal lato laguna che, poi, lungo i frangiflutti della bocca di porto, oltre ad avvisare la Polizia locale per l’effettuazione delle ricerche a terra.
La vedetta giungeva alla zona del fanale rosso verso le 10.30 e rinveniva un uomo disteso sui frangiflutti in stato di semi incoscienza, con una ferita alla testa.
L’equipaggio della vedetta della Guardia Costiera effettuava manovre di primo soccorso, in attesa dell’arrivo del personale del 118, attivato dalla sala operativa e presto giunto sul luogo con una idroambulanza e, successivamente, in considerazione delle difficoltà nel procedere al trasbordo, con un elicottero. Stabilizzato il malcapitato, lo stesso veniva trasbordato mediante verricello sull’elicottero, intorno le 11.30, e trasportato all’ospedale dell’Angelo di Mestre.