Si è disputato domenica 10 aprile con partenza dal Porto Turistico di Jesolo, il “VI Trofeo Ennio Boldrin” prima prova del Campionato Zonale Classe 2.4mR Dodicesima Zona FIV. La manifestazione, che gode del Patrocinio del Comune di Jesolo, è organizzata da Compagnia della Vela, Circolo della Vela Mestre e Jesolo Yacht Club, con la collaborazione di Uguali nel Vento Onlus e Velamestrextutti.
Anche questa volta il litorale Jesolano è stato teatro di tre belle prove, che hanno visto i concorrenti misurarsi dapprima con vento leggero, poi aumentato fino a superare i 10 nodi. La Classifica finale ha visto l’affermazione di Fabio Visentin (Jesolo Yacht Club) seguito da Stefano Maurizio ( Compagnia della Vela ) e Marco Collinetti ( Compagnia della Vela).
Oltre al VI Trofeo Ennio Boldrin, sono in calendario per il Campionato Zonale, il 18 settembre il “VI Trofeo Angelo Gentile” e nei giorni 21 e 22 maggio la terza prova sarà svolta in concomitanza con la Regata Nazionale “XX Trofeo Città di Jesolo”.
Merita forse qualche notizia in più questa imbarcazione, conosciuta a livello internazionale per le sue caratteristiche di sicurezza ed inclusività, che però non intaccano l’eleganza delle sue forme . La Classe 2.4mR non è altro che una riduzione in scala delle imbarcazioni di Coppa America (della storica Azzurra per intenderci), che fino a Rio 2016 era a buon diritto presente alle Paralimpiadi. Poiché il timoniere si trova seduto all’interno dello scafo esattamente davanti a tutte le manovre di controllo, la conduzione non è impegnativa dal punto di vista fisico, e le regate vengono disputate in formula “open” cioè aperta a uomini, donne, giovani e non più giovani, abili e persone con disabilità fisiche, cioè tutti regatano insieme senza nessuna distinzione di categoria. Sono la regolazione delle vele e le tattiche di regata a fare la differenza e,soprattutto in questo 2022, anno in cui si stanno moltiplicando gli sforzi di Worldsailing e di tutte le Federazioni internazionali affinchè la vela sia reintrodotta alle Paralimpiadi, sarà importante diffonderne la conoscenza e la pratica.