Da oggi porti italiani chiusi alle imbarcazioni con bandiera russa

Con dell’entrata in vigore del Regolamento UE relativo alla crisi in Ucraina, a decorrere dalla data del 16 aprile 2022 è fatto divieto d’accesso nei porti italiani alle navi registrate sotto bandiera russa.

Secondo quanto pubblicato in gazzetta ufficiale, per nave si intende:

  • una nave che rientra nell’ambito di applicazione delle pertinenti convenzioni internazionali;
  • un panfilo, di lunghezza pari o superiore a 15 metri, non adibito al trasporto merci e che trasporta al massimo 12 passeggeri; oppure
  • un’imbarcazione da diporto o una moto d’acqua quali definite nella direttiva 2013/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

In una circolare redatta dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera, avente come argomento ‘Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina’, si legge che “tale misura si applica anche nei confronti delle navi che abbiano cambiato la propria bandiera, da russa a qualsiasi altra nazionalità, dopo il 24 Febbraio 2022″.

Il divieto d’accesso nei porti italiani non si applica nel caso di una nave che necessita di assistenza alla ricerca di riparo, di uno scalo di emergenza in un porto per motivi di sicurezza marittima, o per salvare vite in mare.

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