Ambrogio Beccaria: In oceano, Alla Grande e 100% made in Italy

Si chiamerà Alla Grande la barca con cui il velista oceanico Ambrogio Beccaria salperà ad agosto per un intenso programma sportivo che lo vedrà impegnato fino al 2024. Alla Grande è anche il nome del progetto, totalmente made in Italy, presentato questa mattina al Pirelli HangarBicocca di Milano con gli interventi del Sindaco Giuseppe Sala, di Marco Tronchetti Provera, Vice presidente esecutivo e CEO di Pirelli e di Veronica Squinzi, Amministratore Delegato di Mapei. Presenti anche il progettista Gianluca Guelfi e il costruttore, Edoardo Bianchi, che hanno illustrato i dettagli della nuova barca di Beccaria.

100% made in Italy
Alla Grande è il primo progetto di vela oceanica moderna completamente italiano: lo scafo è stato disegnato da Gianluca Guelfi ed è in fase di realizzazione in un giovane cantiere genovese, Sangiorgio Marine. Laddove tutti i marinai italiani oceanici preferiscono spesso affidarsi a progettisti e talvolta anche a cantieri francesi, Ambrogio ha scelto di lavorare con un team italiano altamente qualificato, aprendo così un nuovo capitolo nella progettazione nautica nostrana.

La barca sarà varata il prossimo luglio allo Yatch Club Italiano di Genova e da quel momento la stagione sportiva di Beccaria comincerà all’insegna dell’innovazione, della ricerca tecnologica e della sfida costante.

Un progetto innovativo per la vela più sfidante
Dotata di una connessione satellitare e di sensori molto potenti, Alla Grande è un’imbarcazione fortemente innovativa, sia dal punto di vista della tecnologia che dell’impatto ambientale. La progettazione, lo studio accurato delle vele e le simulazioni idrodinamiche hanno permesso che questo progetto fosse rivoluzionario fin dai suoi primi passi.

Alla Grande, un Class40 di ultimissima generazione, è un’imbarcazione cosiddetta “scow” (“chiatta”) ovvero con la prua molto larga e fuori dall’acqua. La prua scow è ispirata alle tavole da surf e alla loro forma che permette di planare sulle onde senza scontrarsi sull’onda successiva. Alla Grande è studiata per l’oceano: pensata non solo per l’Atlantico degli alisei, ma anche per trovare il miglior passaggio sulle onde dei tre oceani. L’imbarcazione presenta nuove formule innovative, in particolare per quanto riguarda la posizione dell’albero (l’inclinazione longitudinale ad alte velocità permette migliori performance e più controllo) e un pozzetto con soli 4 winch di cui 2 winch centrali che permettono maggiore rapidità nelle manovre. I timoni inoltre sono basculanti e si sganciano automaticamente verso poppa quando c’è uno shock con un oggetto galleggiante o semi-galleggiante: sfortunatamente non è raro fare questo tipo di incontri al giorno d’oggi in oceano.

Alla Grande nasce dalla sinergia tra Gianluca Guelfi e Ambrogio Beccaria: Ambrogio e Gianluca, che hanno spesso navigato assieme, hanno lavorato a stretto contatto a quattro mani in modo da studiare tutta la parte ingegneristico-matematica assieme.

La vela oceanica è uno sport estremo e adrenalinico che comporta anche uno sforzo psicofisico: la scoperta della solitudine, la gestione dell’ansia, il sonno polifasico sono parti fondamentali della navigazione oceanica. La competizione non è un mezzo, ma un fine per studiare quello che accade attorno a sé. Anche lo studio per raggiungere la velocità massima non è altro che una maniera di essere in sintonia con la natura e con quel mondo selvaggio che è l’oceano.

Navigazione a basso impatto ambientale
L’energia a bordo è interamente prodotta da fonti rinnovabili come l’energia solare e l’energia idroelettrica. I pannelli solari, sviluppati in collaborazione con Solbian, sono montati sul ponte e connessi al sistema elettrico di bordo, attraverso dei regolatori di carica MPPT (Maximum Power Point Tracker) che riescono ad ottimizzare la carica al meglio. L’idrogeneratore trasforma l’energia cinetica dell’acqua in energia elettrica attraverso una piccola elica immersa in acqua a poppa della barca. L’energia sarà in funzione della velocità: più la barca è veloce e più produrrà energia rinnovabile.

Nei limiti del possibile, la navigazione su Alla Grande sarà a basso impatto ambientale: l’acqua è prodotta da un dissalatore che a sua volta è alimentato dall’energia rinnovabile. L’utilizzo di plastica mono-uso sarà limitato ai minimi termini e i pochi oggetti di plastica sono ri-utilizzabili.

Marco Tronchetti Provera, Vicepresidente esecutive e CEO di Pirelli (Main e lead sponsor): “Nel progetto di Ambrogio Beccaria abbiamo trovato tanti valori comuni e un entusiasmo contagioso. “Alla Grande” è la dimostrazione che un giovane preparato e determinato può trasformare un sogno in qualcosa di molto concreto. Un progetto affascinante, come quelli che la vela in solitaria sa proporre, che mette insieme la passione per le sfide estreme con lo studio, l’impegno quotidiano, la sperimentazione continua e la tecnologia. Tutti elementi caratteristici anche del nostro modo di fare impresa. Ambrogio può essere un esempio positivo per molti ragazzi della sua generazione. Anche per questo siamo saliti a bordo con convinzione e grande fiducia”.

Veronica Squinzi, Amministratore Delegato di Mapei (Global sponsor): “Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto innovativo e coraggioso capitanato da Ambrogio Beccaria. Una sfida sportiva e tecnologica che parte dall’entusiasmo e la passione per il mare di tre giovani italiani di talento e che, siamo sicuri, arriverà lontano. Passione, entusiasmo, fatica, grinta nell’affrontare nuove sfide sono valori dello sport che da sempre fanno parte anche del DNA Mapei. Per questo abbiamo deciso di ‘imbarcarci’ in questa avventura”.

Giuseppe Sala, sindaco di Milano: “Alla Grande è un progetto entusiasmante: esprime al meglio l’innovazione di realtà industriali importanti milanesi e italiane, ma soprattutto dà voce alle ambizioni, alle intuizioni e alla caparbietà di Ambrogio Beccaria. Sono felice che sia lui, giovane milanese già premiato con l’Ambrogino d’oro nel 2020, a intraprendere questa sfida di vela oceanica con una imbarcazione tecnologicamente molto avanzata e a basso impatto ambientale. Complimenti a Beccaria, a Guelfi e a tutti coloro che hanno contribuito con le proprie competenze a realizzare questo interessante progetto”

Ambrogio Beccaria, skipper di Alla Grande: “Quando sono partito per recuperare il relitto che poi è diventato la mia prima barca tutti mi davano del pazzo. Quando mi chiedevano come procedevano i lavori di cantiere io rispondevo sempre “alla grande!”. E così avevo chiamato la mia prima barca. Quando ho fatto la seconda volta la Mini-Transat ero sicuro di poter vincere: tutti mi davano di nuovo del pazzo. Oggi realizzo il mio sogno. Lo realizzo insieme Pirelli, che è main e lead sponsor, ma soprattutto è l’azienda che ha reso possibile questo mio sogno e con la quale condivido la stessa passione per le sfide, la tecnologia e l’innovazione. E anche grazie a Mapei, global sponsor, e a tutti gli altri partner che sostengono Alla Grande e ci aiutano a individuare soluzioni tecniche e sportive all’avanguardia. Costruire una barca italiana è un progetto ambizioso, ma sono certo che questa scelta “pazza” andrà ancora una volta… alla grande!”.

Gianluca Guelfi, progettista di Alla Grande: “Sono molto onorato di essere stato chiamato a progettare Alla Grande e posso dirmi sono soddisfatto del risultato. Credo di averci messo molta della filosofia di Ambrogio. Avendo navigato con lui ho cercato di interpretare quello che lui voleva e realizzare una barca che fosse completamente tagliata sul suo modo di navigare.

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