Tagliando il traguardo ale 8.17’07” di questa mattina, con oltre un’ora di vantaggio sul secondo, Mexedia Sailing Project ha vinto l’EUROSAF Mixed Offshore European Championship (EMOEC), evento organizzato da Sailing Series International in collaborazione con la Lega Navale Italiana, sotto l’egida di EUROSAF.
Al comando sin dalle battute iniziali e protagonisti di un serrato testa a testa con gii spagnoli di IREN (Cantero-Cantero), Cecilia Zorzi e Giovanni Di Monaco hanno messo a segno il break decisivo nel pomeriggio di ieri quando, agganciato il previsto rinforzo della brezza, hanno dapprima sparigliato, consentendo al trio di testa di allungare, quindi difeso un margine che, nel momento migliore, è stato di quasi 6 miglia nautiche.
Cecilia Zorrzi, che ha difeso da par suo il titolo vinto lo scorso settembre a Napoli, sempre nel corso del Marina Militare Nastro Rosa Tour, in coppia con Alberto Bona, ha commentato: “Stanchezza e gioia segnano i massimi livelli. Non abbiamo tirato il fiato nemmeno per dieci minuti: la regata è stata troppo ravvicinata per potersi permettere distrazioni anche di soli pochi minuti e credo che il tenere alta la concentrazione sia stata la chiave per interpretarla al meglio. Il meteo è stato un po’ meglio rispetto alle previsioni: le prime ore sono state complicate poi, lasciata alle spalle la Corsica, l’aria si è stesa e siamo avanzati abbastanza bene. Siamo arrivati molto presto, ma questo è un bene perchè è stata una regata provante e le riserve mentali erano ormai esaurite“.
Parole riprese da Giovanni Di Monaco che ha aggiunto: “All’inizio l’importante era non perdere contatto con i migliori e Cecilia, che ha una grande conoscenza della barca, è stata molto brava nelle regolazioni e nel manovrare, riuscendo a tenere testa agli avversari e ad uscire da leader dalle Bocche di Bonifacio. Peso che l’ulteriore chiave di volta della regata sia stato quando, la seconda sera, abbiamo agganciato il rinforzo della brezza insieme agli altri battistrada: una volta dato gennaker ci siamo trovati sulla rota più breve e. anche in quel frangente, Cecilia che alle portati da il meglio, si è esaltata: che dire, è stata una grande esperienza“.
Alle 9.23’45” è stata la volta di Ali dell’Aria di Pietro D’Alì e Lucille Frascari, abili nel sopravanzare il binomio polacco-ucraino proprio sul filo di lana, assicurandosi così la medaglia di argento per meno di un minuto. Con il bronzo al collo dei fratelli Cantero – Patricia ha preso parte ai giochi olimpici nella classe 470 – a finire quarti sono stati i sorprendenti Barbara Karpinska e Vladimir Kulinichenko che, per quanto mostrato durante la regata, avrebbero meritato un posto sul podio.
Mentre continuano gli arrivi, e la flotta va ricomponendosi lungo la banchina antistante il Museo del Mare di Genova, è stata fissata per la tarda mattinata di domani la premiazione, atto conclusivo d4ell’EMOEC 2022.