Alinghi Red Bull Racing -SUI 8- vince la GC32 Riva Cup

Profumo di Coppa America a Riva del Garda con la netta vittoria di Alinghi Red Bull racing -SUI 8- con skipper Arnaud Psarofaghis, l’unico membro – insieme a Mettraux confermato nel team Alinghi di Coppa America, alla prima tappa del Circuito GC32 dopo quattro giorni di regate ad alte velocità, anzi, velocità volanti, tornate sul Garda Trentino e alla Fraglia Vela Riva con i catamarani GC32, che hanno garantito momenti adrenalinici e momenti glamour con occasioni di pubbliche relazioni tra aziende sponsor e relative reti vendita.

Eventi che vanno oltre la vela, sebbene partano dai suoi valori più puri, così come successo a metà settimana alla Fraglia vela Riva, in cui One Ocean Foundation (con la  presenza del suo presidente Riccardo Bonadeo e del segretario generale Jan Pachner) ha approfittato del grande evento rivano per presentare la sua partnership con il Team Rockwool. E’ in apertura di questa presentazione, che il neo presidente della Fraglia Vela Riva Andrea Camin ha espresso la volontà di aderire alla Charta Smeralda, proseguendo o ampliando l’impegno già intrapreso dalla stessa Fraglia Vela Riva in ambito di tutela ambientale. 

“Come Fraglia abbiamo da tempo incaricato un consigliere alla gestione del Progetto “Fraglia greeen mission”, riferito alla sosteninibilità ambientale. E’ iniziato infatti un percorso con l’Università di Trento e del Liceo scientifico Andrea Maffei di Riva del Garda per cui stiamo raccogliendo e monitorando la plastica presente nelle acque del nostro porticciolo per capire la saluto del nostro lago di Garda. Abbiamo anche installato pannelli solari e fotovoltaici, oltre che una caldaia a condensazione di ultima generazione per rispondere con i fatti agli obbiettivi sostenibili. Ad ogni evento, ad ogni regata incentiviamo l’uso dell’acqua della sorgente per evitare l’uso di bottigliette e abbiamo naturalmente adottato il decalogo dell’Eco-velista della Federazione Italiana Vela in tutti i nostri corsi di scuola vela. I punti indicati dalla Charta Smeralda coincidono in gran parte al nostro decalogo interno al club e sono certo che a breve il Consiglio direttivo approverà la sottoscrizione del codice etico proposto da One Ocean” – ha concluso Andrea Camin, che alla sua prima regata in veste di Presidente della Fraglia Vela Riva (dopo essere stato Vice Presidente e Direttore Sportivo nei quadrienni precedenti) ha esordito in due realtà assolutamente attuali: la vela foil e l’ecosostenibilità. Un percorso green che è iniziato qualche anno fa anche con la nascita del Consorzio Garda Trentino Vela formato da tutti i circoli del Garda trentino, nato in primis per sostenere il progetto delle boe e dei motori elettrici applicati alle barche Comitato, che ormai da due anni vengono utilizzati per posizionare tutti i campi di regata per i quasi 70 eventi organizzati nel 2022 sul Garda Trentino tra Riva, Arco e Torbole. 
Le regateIl tempo assai variabile ha costretto il Comitato di Regata a sfruttare in alcuni giorni anche il vento da nord della mattina, per non rischiare di rimanere con poche regate effettuate rispetto al programma. Scelta che ha permesso di avere da una parte una classifica giocata in gare con caratteristiche diverse (acqua piatta e vento più rafficato la mattina con il nord e ondina corta con “l’ora” del pomeriggio), dall’altra un ampio programma giocato su 18 regate totali. Alinghi Red Bull Racing -SUI 8- con ha vinto con due prove d’anticipo, permettendosi di non partire proprio nelle ultime due regate: la sua sequenza di 9 vittorie parziali, 5 secondi, due terzi e un quarto obiettivamente non ha lasciato grandi chance agli avversari, che comunque non hanno mai mollato. Più ravvicinati il secondo e terzo con la danese Rockwoll (con skipper l’ex velista della Volvo Ocean Race Nicolai Sehested) sul secondo gradino del podio con 5 punti di vantaggio sulla svizzera Black Star Sailing Team di Christian Zuerrer, che ha chiuso con una vittoria nella diciottesima ed ultima regata.Nella classifica riservata agli owner driver vittoria della francese Zoulou (di Erik Maris, con a bordo il vincitore della Coppa America 2010 su BMW Oracle Racing), sulla statunitense Argo. Non sono mancati colpi di scena, qualche scuffia o problema tecnico a bordo di qualche barca, ma tutto si è sempre risolto velocemente e in sicurezza. A tal proposito la Polizia presente con due moto d’acqua ha garantito una volta di più l’area di regata libera da qualsiasi mezzo, considerate le velocità dei GC32, che possono arrivare fino a quasi 40 nodi.

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