The Grand Tour: Conclusa la “Bol D’Or”, rotta verso la Round The Island

Da una idea degli sportivi: Franco Deganutti e Manuel Vlacich, un gruppo di velisti della Società Vela Oscar Cosulich (S.V.O.C.) di Monfalcone, intende partecipare a tre delle regate più frequentate al Mondo. Sarà la prima volta che un’imbarcazione italiana parteciperà, durante lo stesso anno, a tutti tre gli eventi velici. L’equipaggio sarà composto, oltre che dai due ideatori, anche da Federica Tuniz e da Marco Rosmann oltre che da un ulteriore ospite a sorpresa, che cambierà ad ogni evento del tour.

La prima regata internazionale a cui il team ha preso parte è stata la “Bol D’Or“: la regata più lunga al mondo in acque chiuse che si è svolta a Ginevra, in Svizzera, dal 9 al 12 giugno. La manifestazione, nata nel 1939 e che con ricorrenza annuale è giunta fino ai giorni nostri senza nessuna interruzione, ha accolto quest’anno 421 imbarcazioni iscritte per un totale di circa 3000 persone coinvolte tra regatanti ed organizzatori.

Il trasferimento logistico dell’imbarcazione è stato particolarmente scenografico con una partenza con il furgone del team da Monfalcone la mattina del giovedì 9 giugno ed un passaggio, dopo diverse ore di guida dal confine nord-est a quello nord-ovest del nostro paese, attraverso il tunnel del Monte Bianco. Decisamente insolita la fotografia scattata dall’equipaggio ai piedi del ghiacciaio del Monte Bianco con lo scafo della propria imbarcazione dello stesso colore bianco lucido della neve sullo sfondo.

Lospite misterioso che ha ha fatto parte del team in questa tappa è stato svelato il giorno della partenza e si è trattato di Elisabetta Maffei: nota velista candidata ad una minitransat (la regata che prevede l’attraversamento dell’Oceano Atlantico, in solitario, su una imbarcazione di soli 6,5mt). Elisabetta, oltre ad essere un’imprenditrice nautica e titolare del marchio “25 nodi” è stata la persona con le caratteristiche tecniche più adeguate a far parte del team: ruolo che ha condiviso con grande entusiasmo.

Si è trattato di una edizione caratterizzata, come da previsioni, da venti a regime di brezza che non hanno mai superato i 4 nodi, rendendo la già tecnica regata, ancora più complicata nelle decisioni tattiche che hanno evidentemente avvantaggiato gli equipaggi locali che, meglio degli altri, sono stati in grado di sfruttare le conoscenze logistiche, andando a ricercare il poco vento presente spesso andando a virare a pochissimi metri dalle coste.

Il percorso, sviluppato su una lunghezza teorica di 66 miglia nautiche (123km), ha previsto anche per quest’anno la partenza alle ore 10.00 am da Ginevra di fronte al circolo organizzatore: la Societè Nautique de Geneve, il successivo giro di boa al lato opposto (nord) del lago in prossimità della città di Montraux , ed il ritorno. Il tempo limite per la conclusione del percorso era previsto entro le ore 17:00 pm del giorno successivo, domenica 13giugno.

La partenza è stata unica per tutte le classi in gara: dai velocissimi trimarani, passando per gli estremi prototipi da regata, alle imbarcazioni a foil (le cosiddette le “barche volanti”) ai più classici monoscafi: la maggior parte dei quali ad un discreto livello agonistico e spesso con dei professionisti a bordo.

Considerate le condizioni di vento molto leggero, sono state solamente 323 le imbarcazioni arrivate alla prima boa, tra queste anche il Melges24 “The Italian Job” giunto al primo traguardo alle ore 00:40 am in una ottima 186° posizione assoluta, 3° della categoria melges 24. Il giro di boa è stato decisamente emozionante e prevedeva prima il passaggio ad un cancello con delle enormi boe caratterizzate da delle luci stroboscopiche per renderle visibile anche durante la notte, e successivamente il doppiaggio di una chiatta illuminata a giorno con degli speaker dell’organizzazione che tracciavano i passaggi e intrattenevano il pubblico a terra con musica e spettacoli.

Al risultato parziale del giro della boa il Team Italiano “The Italian Job” caratterizzato dal numero di mascone eccezionalmente personalizzato 433(gentilmente concesso dalla organizzazione per poter caratterizzare la licenza di navigazione svizzera con lo stesso numero velico della barca), vedeva alle sue spalle l’intera flotta composta dalle imbarcazioni della categoria “J70”, oltre che un vantaggio su diverse velocissime e performati imbarcazioni, tra le quali l’Italia yacht 9,98 (distaccata di ca 3 ore).

Un ottimo risultato tanto che tra le imbarcazioni che sono state anticipate fino a quel momento, si registrata anche l’equipaggio internazionale (di cui fa parte la triestina Francesca Bergamo) dell’innovativa imbarcazione a Foil: 69f, giunto al primo checkpoint una sola ora prima del nostro team.

Trascorse 24 ore dalla partenza, a circa 12 miglia di distanza dalla linea di arrivo ed in una totale assenza di vento diffusa orami da diverse ore, l’imbarcazione del team italiano ha iniziato ad essere raggiunta dalle imbarcazioni che, dopo essersi ritirate dalla manifestazione, hanno deciso di ritornare alla base di Ginevra a motore. A seguito di una condivisa scelta dell’equipaggio e vista l’impossibilità “matematica” di poter percorrere le miglia necessarie entro il tempo limite previsto in assenza di vento, anche The Italian job ha deciso di accordarsi al gruppo di imbarcazioni in direzione Ginevra.

“Si è trattato di un evento caratterizzato da una ottima organizzazione terra ed in acqua. Le banchine della Societè Nautique de Geneve ( circolo vincitore di una Coppa America con il team Alinghi) ricordavano più un salone nautico che un circolo sfoggiando delle vere eccellenze della vela: imbarcazioni con tecnologie avanzatissime, tantissimi prototipi e imbarcazioni curate in ogni dettaglio ma soprattutto, vissute da grandi sportivi con un clima di grande stima e rispetto reciproco condite da del sano agonismo” hanno affertmato dal team.

La prossima tappa del The Grand Tour prevede la partecipazione alla Round The Island: la circumnavigazione dell’Isola di Wight (UK), evento per il quale il team partirà questa domenica per giungere sull’isola martedì, con qualche giorno di anticipo, in modo da potersi allenare nelle famose acque del Solent qualche giorno prima del via della manifestazione.

Articoli relativi

Commenti