Anche in Veneto parte l’operazione “Mare Sicuro”

Con l’arrivo della bella stagione, milioni di cittadini e di turisti, molti dei quali stranieri, si apprestano ad affollare i mari, le spiagge e le acque del Veneto e delle sponde lombarde e trentine del Lago di Garda.

In questo contesto, in conformità con le direttive impartite dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, lo scorso 18 giugno ha preso il via, anche nella Direzione marittima del Veneto, l’operazione Mare Sicuro, che da oltre trent’anni vede impegnati per tutta l’estate le donne e gli uomini della Guardia Costiera per garantire la sicurezza dei bagnanti, dei diportisti, dei subacquei e, più in generale, di tutti coloro che scelgono le coste e i mari italiani per il proprio svago.

Dal 18 giugno fino al 18 settembre, infatti, 208 donne e uomini, 25 mezzi navali, dei Comandi di Venezia, Chioggia, Jesolo, Caorle ed il Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera di Salò opereranno quotidianamente lungo i 140 km di coste dei litorali della Regione Veneto ed i 158 km di coste del Lago di Garda, sulle sponde lombarda, veneta e trentina, pronti a intervenire in caso di emergenza. Nel fare ciò saranno anche supportati anche dalla componente specialistica dei Nuclei Aerei del Guardia Costiera che sarà pronta ad intervenire in caso di necessità.

Con l’operazione Mare Sicuro sarà incrementata, tra l’altro, anche l’attività ispettiva della Guardia Costiera sul pubblico demanio marittimo per prevenire e reprimere occupazioni illecite, reati ambientali e verificare il puntuale rispetto delle norme in materia di sicurezza balneare. A tal proposito va ricordato come quest’anno, per la prima volta, le Autorità Marittime competenti (Venezia, Chioggia, Jesolo e Caorle) abbiano sostanzialmente uniformato la disciplina a tutela della sicurezza dei bagnanti su tutto il territorio regionale grazie ad una intensa opera di coordinamento tra la Direzione Marittima di Venezia ed i Comuni Costieri e le associazioni di categoria.

L’analisi dei dati della scorsa stagione estiva – che ha visto oltre 240 persone tra diportisti e bagnanti soccorse dalla Guardia costiera – aveva già confermato che la maggior parte delle emergenze in mare è correlata a situazioni di pericolo prevedibili ed evitabili (avarie al motore, avverse condizioni meteo marine, mancato rispetto delle più elementari norme di prudenza). La Guardia Costiera, per tale motivo, richiama tutta l’utenza ad affrontare il mare con il rispetto e la preparazione necessarie e, in tale ottica, affiancherà all’attività operativa quelle d’informazione e prevenzione, che giocano un ruolo chiave nell’accrescere la consapevolezza di tutti coloro che vanno per mare sui temi della sicurezza e nel prevenire quei comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri, per l’habitat marino e per le specie che lo popolano.

Anche quest’anno, inoltre, proseguirà l’iniziativa del “Bollino blu”, avviata d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, mirata a razionalizzare le attività di controllo sulle unità da diporto, anche ai fini commerciali evitando inutili duplicazioni nei controlli in materia di sicurezza. L’attività verrà svolta in sinergia con tutte le forze dello Stato operanti in mare sotto il coordinamento della Guardia Costiera. L’obiettivo, anche quest’anno, è il coinvolgimento anche delle darsene e dei sodalizi per raggiungere il maggior numero possibile di diportisti e migliorare il dato del 2021 che ha visto il rilascio di 374 bollini blu.

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