Redentore 2022: i colori della bellezza per la “Notte famosissima”

Sarà un tributo alla bellezza di Venezia e ai suoi colori che esplodono in ogni stagione, alle luci che cambiano e che diventano le protagoniste assolute di una città che si rinnova quotidianamente. Lo spettacolo pirotecnico della Festa del Redentore, la manifestazione cittadina più sentita dai veneziani, rende omaggio alla città di Venezia, ai suoi colori unici, alle sue sfumature irripetibili, dall’alba al tramonto, in grado di caricare di magia e suggestione ogni suo angolo. 

Alle 23.30, per circa 40 minuti, il Bacino di San Marco sarà illuminato da un caleidoscopio di colori: saranno 6.500 gli artifici sparati, pari a 2.500 kg di materiale esplodente, montati su 5 grandi zattere per i grandi calibri e 25 pontoni per quelli più piccoli. In totale, il fronte dei fuochi è lungo 400 metri ed è dotato di un sistema di accensione radiocomandato composto da oltre 250 unità. 

Lo spettacolo, promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela Spa, vedrà coinvolti 30 addetti tra pirotecnici dell’azienda Parente Fireworks di Melara di Rovigo e ormeggiatori professionisti.

Il colore sarà quindi il protagonista di questo viaggio evocativo dove lo sguardo si perde con struggente emozione alla ricerca dei mille volti di Venezia e delle sue mille anime così diverse eppure così magicamente riunite in un unicum fatto di contrasti e armonie che creano visioni poetiche come in nessun altro luogo.

Sulla città di Venezia risplenderà la palette di colori che caratterizzano le sue architetture e i suoi monumenti: il rosso acceso delle case e dei suoi tramonti, il verde intenso delle acque della laguna, l’azzurro sfolgorante degli affreschi di Tiepolo che adornano i più bei palazzi cittadini, l’oro luccicante dei preziosissimi mosaici di San Marco.

E poi via in continui giochi di abbinamenti e contrasti sulla scia di un luogo in cui la fusione è da sempre un elemento vivo e vitale: l’argento sfavillante dei ferri delle gondole abbraccia il blu intenso dell’orologio che scandisce il lento fluire del tempo in Piazza San Marco; il bianco abbagliante delle colonne di marmo che sorreggono palazzi e chiese si mescola al viola acceso delle sete più preziose che da secoli qui vengono lavorate e prodotte e via fino ad una caleidoscopio di colori che insieme danno vita ad grande arcobaleno che illumina la città da sempre crocevia di culture e come tale portatrice di fratellanza e rispetto.

Grande attesa per il finale a sorpresa di una festa popolare che viene celebrata da 500 anni.

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