La nuova sfida di Cantiere del Pardo inizia ora: Grand Soleil 72 è pronto per il varo

La nuova ammiraglia della flotta Grand Soleil sarà varata nel giro di poche settimane in vista
dell’anteprima mondiale, al Cannes Yachting Festival 2022.

Un progetto unico a cura di Cantiere del Pardo in collaborazione con Franco Corazza, Matteo Polli, Nauta Design e Marco Lostuzzi, tutti grandi nomi della vela italiana riconosciuti a livello internazionale per progetti di eccellenza nel settore nautico firmato Made in Italy.

L’obbiettivo di questo progetto è stato di realizzare una barca dall’estetica dichiaratamente italiana, dal design elegante e moderno con ergonomie di elevato comfort sia in coperta che all’esterno.

L’artigianato e l’esperienza del Cantiere maturata in 50 anni di storia non si limita solamente alle linee estetiche, ma anche alla cura e al dettaglio tecnico-performante di tutte quelle zone dove l’occhio non arriva. Primo tra tanti, tutte le paratie in composito per la realizzazione degli interni vengono pesate una ad una definendo ad hoc lo spessore di ciascuna per ottimizzarne robustezza, leggerezza e prestazioni.

Garantire l’affidabilità delle barche Grand Soleil è sempre stato un punto di forza di Cantiere del Pardo, tutti i processi costruttivi e sistemi di bordo sono testati e certificati con i più severi controlli qualitativi.

Grande attenzione al dettaglio e meticolosità senza precedenti contraddistinguono in particolar modo il progetto Grand Soleil 72 per ogni parte dell’imbarcazione e singola componentistica.

Gli ultimi scatti di Alberto Cocchi realizzati in produzione, vogliono infatti immortalare lo stato di avanzamento lavori precedenti alla fusione tra scafo e coperta. Un passo fondamentale nel processo di assemblaggio prima di passare all’allestimento degli interni e alle finiture dello scafo.

Per gli amanti dei tecnicismi, le forme di carena del nuovo Grand Soleil 72 progettate da Matteo Polli sono caratterizzate da una V pronunciata a prua. L’importante lunghezza dinamica grazie agli slanci e alla bassa superficie bagnata permette di smagrire la poppa per una riduzione degli attriti dell’opera viva in navigazione. Questo infatti permette una maggiore velocità dinamica e stabilità a barca sbandata, traducendosi non solo in maggiori performance in condizioni di vento leggero, tipico dell’area Mediterranea, ma anche in un’ottima facilità e sicurezza di navigazione.

Lo scafo è realizzato tramite il processo di infusione di resina vinilestere sottovuoto a base epossidica in tessuti biassiali di fibra di vetro e unidirezionali in carbonio che permettono di ottenere uno scafo leggero e resistente. Mentre tutte le strutture longitudinali e trasversali e le zone più sollecitate dello scafo, sono laminate in fibra di vetro e irrigidite da rinforzi in carbonio unidirezionale, per aumentare la robustezza e rigidità.

Il layout degli interni, secondo la consueta e apprezzata firma di Nauta Design, è in perfetta relazione con le geometrie della coperta. Nauta ha concepito, disegnato e affinato ogni volume e dettaglio di coperta e interni per sfruttare tutti gli spazi, ottenendo così tra loro una relazione coerente e olistica. Negli interni dimensioni, ergonomie, stivaggi, funzioni e qualità di tutti gli accessori sono settate su standard da super yacht. Il design e le varie palette dei materiali connotano gli interni dallo stile sobrio, fresco, elegante ed accogliente.

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