Il programma di eventi e convegni della 62esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova si è aperto questa mattina con la tavola rotonda “Il mediatore del diporto: ruolo e attività”, curata da Assagenti con la collaborazione di Confindustria Nautica. La categoria degli agenti, raccomandatari e mediatori marittimi ha dimostrato in maniera pronta e reattiva la capacità di adattarsi al cambiamento e di trovare e generare nuove filiere di business riconducibili o assimilabili alla sua professionalità storica. Secondo lo studio di The European House Ambrosetti, il contributo della nautica professionale all’economia del porto e del territorio ligure è stato stimato in 369 milioni di Euro – una sotto-stima, considerando le indicazioni che si stanno concretizzando nel primo anno pieno post-pandemia, che ha visto uno sviluppo massiccio nelle presenze di grandi imbarcazioni nei porti e nei porticcioli turistici della Liguria e nella capacità di questo turismo di generare valore aggiunto per il territorio.
In tal merito, il presidente Paolo Pessina ha ricordato come “una norma ad hoc, il decreto attuativo 151 del 6 agosto del 2021 abbia regolarizzato una professione, quella del mediatore del diporto, che sino a oggi non si differenziava in modo sostanziale da quella tradizionale. Questo ha segnato una svolta. È infatti il riconoscimento di funzioni e di competenze concretamente differenti e un viatico per un ulteriore sviluppo del ruolo degli agenti e mediatori marittimi in un comparto in forte espansione che necessita di professionalità specifiche”.
“Come la Manifattura Additiva può essere di supporto alla crescita tecnica e creativa dell’industria nautica?” questo il tema della seconda Tecno Marathon organizzata da Amer Yachts & Studio Pegorari al 62°Salone Nautico Internazionale di Genova.
Ad illustrare le più recenti innovazioni nel settore della Manifattura Additiva applicata alla costruzione nautica un panel di prestigio: Ing. Guido Zannoni, Co-founder & Technical Director Superfici scrl, Lorenzo Migliarini, territory sales manager South Europe, Massivit 3, Renato Franić, titolare Velum Nautica, Enrico Dini, CEO Monolite UK, D-SHAPE LtD, Barbara Amerio, CEO Permare, Sustainability Director – Amer Yachts e Consigliere Confindustria Nautica.
Dalle barche stampate in 3D, alle stampe di grande formato, fino all’utilizzo della manifattura additiva in grado di ricreare le barriere coralline oceaniche distrutte dall’inquinamento, sarà fondamentale capire la tecnologia per poterne sfruttare a fondo le potenzialità tra ottimizzazione industriale e sostenibilità.
Barbara Amerio: “Alla luce delle potenzialità che la tecnologia di stampa 3D presenta dobbiamo ripensare a come progettare, re-inventare il design: è quasi una nuova professione. Vediamo il futuro, il livello raggiunto da questa tecnologia innovativa, sempre in evoluzione, permette ora di dare ulteriore impulso alla creatività e all’inventiva. Il lavoro con la stampa 3D si inserisce nella prospettiva del continuo impegno nel migliorare i processi costruttivi, con l’obiettivo di risparmiare tempo e materiali.”
Nel pomeriggio, Alessandro Gianneschi, Vice Presidente di Confindustria Nautica e presidente del settore accessori in seno all’associazione, ha incontrato la stampa e ha risposto alle domande in merito all’andamento del Salone Nautico alla tematica, molto attuale, del reperimento delle materie prime. “I numeri del settore sono molto positivi così come quelli dei visitatori che già dai primi giorni hanno affollato le banchine e i padiglioni. In questi giorni sono arrivati al Salone Nautico oltre 100 operatori esteri, un numero mai visto – ha dichiarato Gianneschi – In merito alle note criticità sulle forniture di alcune materie prime, abbiamo compreso che è basilare la programmazione e lavorare in sinergia tra tutti gli attori della filiera”.
Nella Terrazza si è tenuto il convegno dal titolo: “I nuovi disegni delle città d’acqua: accessibilità e sostenibilità in Liguria”, a cura di Regione Liguria e Liguria International. Una Regione sul mare impegnata a riallacciare ed esaltare il suo rapporto con il mare è stato il tema dell’Incontro che ha permesso di conoscere da vicino i progetti di Genova, di La Spezia e di Imperia che ridisegneranno il profilo a mare delle città. Per il nuovo Water Front di Levante, come ha sottolineato Pietro Piciocchi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova: “significa per la città riappropriarsi del suo mare e al tempo stesso rendere consapevoli i genovesi che il mare è strategico per l’intera città”. Per La Spezia, il progetto illustrato dal sindaco Pierluigi Peracchini ha il nome di “Miglio Blu”, un intervento che oltre a collegare tutte le realtà cantieristiche che si affacciano sul Golfo si allarga per creare con il potenziamento del polo universitario, i nuovi spazi dedicati alla ricerca e a una valorizzazione degli aspetti naturali e culturali della città. Sono stati illustrati anche i progetti legati al mare che riguardano la Torre Piloti del porto di Genova e il progetto del nuovo porto di Imperia.
Ad arricchire il palinsesto, due appuntamenti dedicati a tecnologia e innovazione, il seminario tecnico a cura di Atena Lombardia “Emissioni acustiche in aria e in acqua. Il rumore irradiato in aria e in acqua”, con un focus sui megayacht, e l’approfondimento organizzato dal Centro del Mare dell’Università degli Studi di Genova che ha fatto il punto su “Soluzioni innovative per il comfort a bordo e il rumore irradiato in mare”.
EBERHARD & CO. THEATRE
La mattina dell’Eberhard & Co. Theatre è iniziata con l’appuntamento della Camera di Commercio di Genova che ha proposto “I marchi di qualità delle eccellenze produttive genovesi“, mettendo in primo piano i marchi Genova Gourmet Ristorazione e Bartender quali garanzie di qualità. Si è parlato anche del progetto “Genova Cambusa dei mari”, una esperienza di promozione della qualità garantita, con la presenza di commercianti della rete di botteghe storiche e di artigiani coinvolti nell’iniziativa.
A seguire, l’Accademia Navale di Livorno ha presentato al pubblico del Salone Nautico la Settimana Velica Internazionale, organizzata con la Città di Livorno, fornendo un resoconto dell’edizione 2022 e una panoramica del profilo dell’edizione.
Un portale dedicato, un Campus tutto nuovo e un dottorato di ricerca. Sono le proposte presentate al 62° Salone Nautico Internazionale di Genova in un evento tenuto all’Eberhard & Co Theatre; uno degli eventi indetti da Confindustria Nautica. L’incontro con il titolo “Lavorare nella Nautica: opportunità professionali e percorsi di studio specialistici” è stato introdotto da Stefano Pagani Isnardi, responsabile dell’ufficio studi di Confindustria Nautica. Il tema del lavoro in un settore in continuo sviluppo e che richiede sempre più figure professionali specializzate è alla base di JobSearch, il portale sul sito confindustrianautica.net sviluppato da Confindustria Nautica in collaborazione con Cinco & Partners per la parte strategica e che è stato illustrato da Aldo Cinco. “È un servizio nato per rispondere alle esigenze delle aziende associate di incrociare domanda e offerta della filiera nautica, un portale aperto a tutti e gratuito”. E ai giovani si rivolge il nuovo Campus Universitario di La Spezia che è stato presentato da Mariaelena Casentini della Fondazione Promostudi che, grazie ai sostenitori istituzionali ma anche a privati, ha creato una struttura con spazi disponibili per una serie di corsi di laurea dedicati alla nautica illustrati da Cesare Rizzo oltre che di strutture sportive e, presto, anche di alloggi per realizzare un polo universitario tutto dedicato al mare. Claudio Ferrari dell’Università di Genova ha concluso l’incontro illustrando le opportunità offerta dal dottorato in scienze e tecnologie del mare per proseguire il percorso formativo nel settore dell’ingegneria nautica.
Dopo l’appuntamento con Ocean Race Genova The Grand Finale per “Le voci del mare ascoltano l’oceano”, dedicato al progetto promosso dalla Direzione Servizi Sociali del Comune di Genova con percorsi educativi e ludico-sportivi rivolti a minori, con attività legate al mare, è stata la volta delle testimonianze dal territorio in merito ad azioni e innovazioni nelle politiche di sviluppo, con l’evento “La Liguria verso Agenda 2030 – dalla “crescita blu” ad una economia blu sostenibile”, a cura di Regione Liguria e Liguria International. Nel corso dell’evento si è fatto il punto su iniziative e politiche di sviluppo a livello regionale volte al raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Tali obiettivi, contenuti in un documento programmatico, dovranno essere realizzati entro il 2030 da tutti i Paesi membri dell’ONU. L’Agenda 2030, per essere determinante, dovrà essere applicata in modo concreto a livello globale, nazionale e regionale da tutti i soggetti coinvolti.
Paola Carnevale, Settore VIA e Sviluppo Sostenibile – Dipartimento Ambiente e Protezione civile Regione Liguria, spiega le iniziative intraprese dalla Regione sul tema: “Regione Liguria ha già iniziato un lungo percorso in tema di sostenibilità e sviluppo sostenibile. Dopo l’adozione dell’Agenda 2030, è stata elaborata una strategia a livello regionale che individua nel mare il tema cardine delle nostre politiche territoriali. La sostenibilità è un importante percorso da intraprendere, con l’obiettivo di adattarsi alle sfide che si presenteranno in tutti i settori economici”.
“The Water Code”, che ha raccontato le esperienze, i progetti e le attività per la gestione sostenibile delle risorse idriche di HELPCODE, ha concluso il palinsesto degli eventi dell’Eberhard & Co. Theatre. Dall’Italia al Mozambico, passando per la Cambogia, sono stati messi in evidenza i progetti legati all’educazione, alla sostenibilità e alla promozione dello sviluppo sostenibile, della tutela dell’ambiente e della mitigazione dell’impatto antropico su fiumi, laghi e mari nel mondo, con un focus su come affrontare le nuove sfide in tale ambito, aiutando i Paesi più colpiti e le categorie più vulnerabili. Sono intervenuti per HELPCODE Matteo Cavalleroni, Segretario Generale, Paolo Gomiero, Responsabile Mozambico, Alessandro Bartoletti, Responsabile Progetti Italia, insieme a Pascal Granero, Fondazione Princesse Charlene, Arianna Aliconti, Biologa Marina, moderati da Roberta Pellizzoli, Program Manager Mozambico HELPCODE.