Da Venezia a Genova no stop: partita la seconda edizione della regata più lunga del Mediterraneo
Dopo quattro giorni di navigazione, la seconda edizione del Marina Militare Nastro Rosa Veloce è ormai entrata nel vivo e si sta caratterizzando per la lotta di vertice che vede coinvolti Team Mexedia (Zorzi-Bauzà), al comando sin dalla partenza e sempre in fase con le oscillazioni del vento fresco da nord-ovest che ha spinto veloci le barche verso sud, Sanfer (Waksman-Ferellech), al traverso di Otranto in ritardo di circa 14 miglia rispetto al battistrada, e TOR Genova (D’Alì-Sericano), chiamato a recuperarne oltre 20.
Distacchi limitati che, specie nel corso delle prossime ore, potrebbero essere variati: lungo la rotta che porta attraversa il Golfo di Otranto i leader dovrebbero trovare un deciso calo della brezza, destinata poi a entrare dai quadranti meridionali.
Detto dei battistrada, va sottolineato come il resto della flotta si dipana lungo le coste pugliesi, con Algeco (Berger-Laline) e Marina Sant’Elena(Adamson-Calanach), localizzati al traverso di Bari, a far da anello di congiunzione tra la testa della regata e la coda. Interessante sottolineare che nel corso delle ultime 24 ore il binomio Berger-Laline è stato capace, giocando sui salti di vento, di recuperare oltre 13 miglia al diretto avversario.
Sono attualmente tra Bari e Vieste World Cargo (Renella-Nicchitta), Team IREN(Cantero-Fournier) e Marina Militare (Ceraldi-De Carolis) che, dopo essere rimasta attardata in un buco di vento a nord del Gargano, da diverse ore haripreso a recuperare terreno sul resto della flotta.
Progetto Valore Paese Italia
Per sostenere il progetto Valore Paese Italia e la valorizzazione dei Fari e degli edifici costieri, ciascuna delle barche partecipanti ha il nome di un Faro. I percorsi e le rotte degli equipaggi enfatizzano la rete di Fari, ovviamente nei limiti delle percorrenze. Dopo aver “salutato” i fari Fari veneziani Spignon, Ottagono di Cà Roman e dell’Isola di San Secondo, e a seguire il Faro del Po di Goro (Ferrara) e il Faro Colle dei Cappuccini (Ancona), durante la navigazione verso il gate di Vieste, gli equipaggi hanno costeggiato le Tremiti, dove sulla Punta del Diavolo dell’Isola di San Domino è ubicato il Faro di San Domino. A segnalare, invece, ai naviganti l’estrema punta orientale del Gargano, è stato il suggestivo Faro di Torre Preposti, arroccato su uno sperone roccioso sul promontorio Testa del Gargano. Il faro costituisce uno dei segnalamenti di maggior rilevanza del Mar Adriatico.
La regata e il percorso
Il Marina Militare Nastro Rosa Veloce è organizzato da Difesa Servizi S.p.A. e SSI Events con il supporto della Marina Militare. Il percorso,lungo 1492 miglia no stop, si dipana tra Venezia e Genova e prevede di lasciarela Sicilia a destra. A bordo dei Beneteau Figaro 3 sono impegnati equipaggi doppi e il record di percorrenza, che se battuto da diritto a un importante prize money, è stato fissato lo scorso anno da Sophie Faguet e Pierre Lebuchersu Team Urban Value ed è pari a 8g 8h 23m 27s.
Seguire la regata. Il Marina Militare Nastro Rosa Veloce potrà essere seguito live, grazie al sistema TracTrac, tramite il sito www.nastrorosatour.it