Ancora una scuffia – dopo quella avvenuta a fine ottobre – per LEQ12, il prototipo di Luna Rossa Prada Pirelli Team. L’episodio è stato riportato ed immortalato dalle spie dell’America’s Cup ed a bordo dell’imbarcazione erano presenti Jimmy Spithill e Ruggero Tita in qualità di timonieri, Marco Gradoni e Umberto Molineris come trimmers e Vittorio Bissaro insieme a Andrea Tesei al flight control.
In una giornata con cielo minaccioso e meteo incerto, dopo aver lanciato il J1 (il fiocco più grande) “solo per divertimento“, come ha spiegato Max Sirena, il team ha utilizzato J4 (il più piccolo) per navigare con 18 nodi e onda insidiosa.
L’imbarcazione di 40 piedi si è rovesciata per la seconda volta, proprio a pochi giorni di distanza dal suo ritorno in acqua in seguito al danno subito per la rottura dell’albero durante le operazioni di armo.
“È stato uno di quei capovolgimenti al rallentatore” hanno affermato le spie dell’America’s Cup. Una di quelle scuffie che accade perché la velocità nei foil improvvisamente diminuisce e con un po’ di sbandamento, il risultato è inevitabile.
“Fa parte del gioco”, così Max Sirena lo descrisse brillantemente e proseguì: “Abbiamo raddrizzato velocemente la barca e il piano era di continuare a navigare ma la brezza è stata, per circa 5 minuti, sopra i 21-22 nodi, così abbiamo deciso ammainare le vele principalmente a causa delle onde, non del vento”.
“Queste barche sono piuttosto veloci” ha affermato Sirena, aggiungendo che “oggi abbiamo raggiunto velocità superiori ai 44 nodi, quindi è stato molto divertente”.