Nella giornata odierna la Capitaneria di Porto di Venezia ha dato il via ad un’esercitazione di ricerca e soccorso nella quale, fittiziamente, un elicottero con tre persone a bordo, decollato dall’aeroporto del Lido, subiva un’avaria e ammarava lungo il canale di Treporti.
La chiamata d’allarme faceva scattare il dispositivo dei soccorsi e per far fronte all’emergenza simulata venivano impiegate, oltre alle unità “Search and Rescue” CP833 e CP 2095, della Guardia Costiera di Venezia, anche mezzi concorrenti di Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato.
Tre simulanti volontari della Federazione Italiana Salvamento Acquatico di Treviso interpretavano il ruolo dei pericolanti, simulando diversi infortuni, tra codice rosso, giallo e verde del triage. Compiti delle unità coordinate dalla Guardia Costiera veneziana sono stati la ricerca e soccorso dei malcapitati, il successivo triage a cura del personale SUEM 118 e il recupero per successivo trasferimento ai nosocomi locali mediante le idroambulanze di Croce Rossa Italiana, 118 SUEM e Unità Territoriale E.I. ACISMOM di Padova, munita di idroambulanza d’altura medicalizzata.
La successiva fase operativa, una volta risolta l’emergenza SAR, ha previsto il coordinamento delle attività di contenimento e recupero del carburante fuoriuscito dall’elicottero, con l’intervento del mezzo specializzato delle Guardie ai Fuochi del porto di Venezia.
L’esercitazione ha rappresentato un importante momento di crescita professionale per tutto il personale di terra e di bordo che ha partecipato alle complesse operazioni SAR, oltre a testare le capacità operative e le tempistiche d’intervento per fronteggiare, in maniera provvidenziale ed efficace, eventuali eventi reali nonché a verificare le modalità d’intervento degli Enti istituzionalmente preposti.