Emirates Team New Zeland torna in acqua con due AC40

Emirates Team New Zealand è tornato nei giorni scorsi nel Golfo di Hauraki di Auckland con il suo AC40 appena riparato dopo la picchiata che ha causato danni alla struttura di prua poco più di tre settimane fa.

In quella che è stata una rara giornata asciutta di Auckland con brezza molto leggera al mattino, il team ha mollato gli ormeggi alle 13:00 navigando a 9-12 nodi da nord, riprendendo immediatamente il programma di test sulla velocità con il LEQ-12.

“In realtà sembra che siano passati solo un paio di giorni dall’ultima uscita in barca a vela, quindi siamo tornati tutti al punto in cui eravamo in precedenza con il nostro programma”, ha dichiarato lo skipper Peter Burling.

“Le cose non si fermano mai in questo posto e anche se non siamo stati in acqua, sono state fatte molte cose e sono stati fatti molti progressi. Ma è fantastico tornare di nuovo a navigare e il nostro programma di navigazione diventerà più intenso nei prossimi mesi”.

È stato un periodo impegnativo per lo shore team ed i costruttori di barche dietro le porte del capannone della base del team, che hanno contemporaneamente implementato la struttura aumentata per la barca danneggiata 1, oltre a prendere in consegna e armare il secondo AC40 del team.

Il team ha ora raddoppiato la sua flotta in acqua di AC40 in quella che è stata una strategia consapevole per aumentare l’efficienza dello sviluppo in acqua e dell’addestramento in regata per il suo sailing team nel 2023.

“Sono passati 15 anni da quando Emirates Team New Zealand gestisce due barche contemporaneamente. Risale al 2007, quando avevamo due barche IACC”. ha detto il COO del team Kevin Shoebridge.

“Non è niente che non abbiamo fatto prima, ma sicuramente non è un’operazione facile. Ci vogliono pianificazione e processi, ma abbiamo uno shore team davvero impressionante che ci assicurerà non solo di poterle gestire in modo efficace, ma anche di ottenere il massimo vantaggio dal programma a due barche”.

Ogni giorno conta nella corsa verso il Natale per Emirates Team New Zealand che ha trascorso un anno enorme lanciando e commissionando con successo la loro barca Chase foiling alimentata a idrogeno “Chase Zero”, l’AC40 costruito, consegnato e varato, oltre a rompere il Land Speed ​​World alimentato dal vento Record che ha stabilito un nuovo record di 222,43 km/h con Glenn Ashby che ha pilotato “Horonuku” proprio questa settimana.

Articoli relativi

Commenti