Nel quarto giorno di regata della The Ocean Race, quasi tutte le barche delle flotte IMOCA e VO65 impegnate nella prima tappa della 14a edizione del giro del mondo in equipaggio, partito domenica scorsa da Alicante (Spagna), hanno superato le isole Canarie. Ora si tratta solo di dirigersi verso l’arrivo della prima tappa.
Tra i VO65, Austrian Ocean Racing powered by Team Genova, con gli italiani Cecilia Zorzi e Alberto Riva a bordo, si trova a circa 800 miglia dall’arrivo con un distacco dal leader WindWhisper di poco più di 100 miglia. Il suo orario previsto di arrivo a Capo Verde è tra la tarda serata di sabato 21 e la mattina presto di domenica 22.
“Tutto quello che ho portato è bagnato, o più bagnato”, racconta con la sua nota ironia Cecilia Zorzi. “Ormai non c’è niente di asciutto, ma ci stiamo ancora divertendo e Capo Verde è sempre più vicina”.
Per tutti gli equipaggi dei VO65 la vita a bordo è caratterizzata da continui getti di “idrante”, con l’acqua del mare che si riversa costantemente sul ponte e investe i velisti in pozzetto.
I primi IMOCA bruciano miglia sull’“autostrada” verso sud e sono attesi a Capo Verde tra la notte di venerdì e la mattinata di sabato. Navigare a tutta velocità puntando il traguardo è una sensazione fantastica.
“Stiamo superando le Isole Canarie”, ha dichiarato lo skipper Kevin Escoffier nella mattina di giovedì. “11th Hour Racing Team è la barca più vicina a noi e ci sta seguendo, quindi penso che siamo al sicuro (in prima posizione).
“L’equipaggio è in forma. Abbiamo recuperato le energie dopo il difficile turno di guardia di 36 ore al quale siamo stati sottoposti subito dopo la partenza a causa delle dure condizioni meteo che abbiamo incontrato. Ora siamo soddisfatti della nostra posizione, anche se sicuramente non è ancora finita”.
Team Malizia insegue la coppia di testa.
“Tutta la barca funziona ora, dopo che avevamo avuto qualche problema”, ha detto Will Harris, da bordo di quella che sembrava un’imbarcazione in rapido miglioramento. “Ora è a posto e tutto è quasi perfetto. Mi sto godendo l’autostrada verso sud, è piuttosto bello”.
Detto questo, svolgere i lavori a bordo è ancora una sfida a queste velocità.
“Abbiamo appena raggiunto i 33 nodi”, ha detto Annie Lush da bordo di GUYOT environnement -Team Europe. “Ma a volte deceleriamo improvvisamente fino a circa 20 nodi, il che rende complicato l’uso della stufa e dell’acqua calda a bordo!”.
I primi VO65 attesi a Capo Verde sabato mattina
Nella flotta dei VO65, i primi tre team sono racchiusi in appena 40 miglia, con WindWhisper che precede Team JAJO e Mirpuri Foundation Racing Team.
“Abbiamo giocato la nostra scommessa, strambando verso sud prima di Tenerife”, ha scritto il navigatore di WindWhisper, Asked Magdahl. “I modelli meteorologici sono cambiati molto per permetterci di seguire una rotta più a est lungo la costa africana, suggerendoci una strambata a sud a ridosso delle isole Canarie più a ovest… Mi aspetto una forte brezza tra Tenerife e Gran Canaria. La corsia di navigazione delle navi che ci impedirà di affrontare lunghi bordi, quindi saremo costretti a diversi cambi di vele. Ci sarà tanto lavoro, per questo saremo tutti in coperta per 6-8 ore”.
A seguire WindWhisper tra le isole è stato Team JAJO, mentre Mirpuri Foundation Racing Team ha scelto di inseguire gli IMOCA di testa a ovest dell’arcipelago, alla ricerca di una navigazione veloce al lasco.
“Stiamo navigando nelle condizioni perfette per questa barca. 20-25 nodi al lasco e onde grandi che ci spingono velocemente nella direzione in cui vogliamo andare: Capo Verde”, ha dichiarato un esuberante Federico Melo da bordo di Mirpuri Foundation Race Team.
“Siamo di buon umore”, ha scritto nel pomeriggio di giovedì lo skipper di Austrian Ocean Racing powered by Team Genova, l’olandese Gerwin Jansen. “Gli ultimi due giorni sono stati di navigazione champagne. C’è abbastanza vento e mare per andare veloci con il Code Zero frazionato. Velocità massima di 32 nodi e molta acqua in coperta. Nelle prossime ore l’equipaggio potrà dormire un po’. Non che sia necessario perché, cito un membro dell’equipaggio: ‘Perché andare a dormire? mentre si dorme si perde la navigazione, e chi vuole perdersela?’”.
Sabato il trio di testa è atteso a Capo Verde, con Austrian Ocean Racing powered by Team Genova e Ambersail 2 che lo raggiungerà a diverse ore dopo. Viva Mexico è stata l’ultima barca a entrare in Atlantico, con un ritardo di oltre 750 miglia dal leader WindWhisper. La buona notizia è che ha ripreso a regatare anche se con una randa diversa dopo aver danneggiato in modo irreparabile quella originale.