La vela triestina piange la scomparsa di Tullio Sain

La vela triestina, ma permetteteci di dire “e non solo”, piange la scomparsa a 93 anni di Tullio Sain. Il mondo della vela perde una delle sue figure cardine, che per decenni ha contribuito alla diffusione e divulgazione del nostro sport. Uno dei custodi della cultura marinara che – purtroppo – troppo spesso nell’ultimo periodo stiamo perdendo.

Numerosi, in queste ore, i messaggi di cordoglio nei social. Da Barcolana che lo ha definito “uno dei papà della Barcolana, o forse meglio uno Zio Quello zio che quando entra in casa porta una ventata di allegria, sempre un sorriso e conosce tutto e tutti, ha sempre un consiglio pronto, una storia da raccontare, e con dolcezza e gentilezza sa insegnare” Barcolana inoltre ricorda un particolare aneddoto legato all’esperienza da giudice di regata che per anni lo ha visto impegnato come presidente del comitato della più affollata regata al mondo. Sain infatti fu “l’unico che ebbe l’audacia – quando negli anni 80 la Barcolana già era grande – di fare un richiamo generale in partenza“. Oltre Barcolana, nella sua Monfalcone e in tutta la XIII zona, ha fatto tanto per la vela: soprattutto ha fatto tanto per le generazioni di atleti che si sono avvicinate anno dopo anno al nostro sport.

Cordoglio anche da parte della Società Velica Oscar Cosulich, che perdere “una colonna portante della nostra Società. Sottoscrittore, nel 1967, dell’Atto Costitutivo che ci diede a tutti gli effetti la veste legale”.

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