Il Presidente di Assonautica Venezia Marino Masiero plaude al progetto infrastrutturale di rilancio della Litoranea Veneta, presentato ieri dalla Vicepresidente della Regione Elisa De Berti con l’indagine sul Turismo Fluviale, condotta dall’Università Cà Foscari di Venezia in collaborazione con Infrastrutture Venete. Masiero, che è intervenuto all’evento anche in rappresentanza della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, ha espresso la soddisfazione nel vedere finalmente attivato un progetto organico di scala sul turismo lento fluviale e lagunare che coinvolge l’intero bacino idrico rivierasco della regione: “Alla Vice Presidente De Berti, ai Dirigenti di Infrastrutture Venete e ai Consiglieri Regionali – ha dichiarato Masiero – ho chiesto di attivare il progetto di infrastrutturazione leggera e diffusa della Laguna Veneziana, nonché di avviare un processo di animazione socio-economica di sistema che permetta una omogenea e capillare offerta di servizi turistici di qualità in grado di generare richiesta di soggiorno, di esperienza territoriale e di escursionismo in chiave paesaggistica, ambientale, culturale, sportiva e gastronomica, sia nazionale che estera. Il turismo lento in Camargue genera economia diretta per oltre 100 milioni di euro/anno. La Litoranea Veneta può sviluppare un processo virtuoso attraverso l‘affiancamento formativo ed agevolativo della Regione sia delle imprese esistenti che di start-up, stimate da Assonautica in 500 unità dedicate a questo segmento del turismo esperienziale che ha, tra gli altri obbiettivi strategici e sociali, la destagionalizzazione e la stabilizzazione delle maestranze.”
Masiero mercoledì sarà inoltre in audizione alla 6a Commissione Consiliare del Consiglio Regionale sulla proposta di legge per la valorizzazione e promozione sul turismo fluviale, dove chiederà un’unica cabina di regia presso la Presidenza Regionale sul turismo lento delle aste fulviali, della Laguna Veneta e delle zone umide.
