Venezia e i cambiamenti climatici: Se ne è parlato alla Compagnia della Vela

“The great acceleration”, così è stata definita la grande velocità con cui i cambiamenti climatici di ora si differenziano da quelli di un tempo. Grande attenzione del pubblico per Carlo Giupponi ieri sera alla Sede Nautica della Compagnia della Vela nell’isola di San Giorgio,  dove ha presentato il libro “Venezia ed i cambiamenti climatici”, accompagnato dalle domande di  Cristina Giussani della libreria Mare di Carta e del vice presidente del circolo  Lamberto Dehò. 

Un tema che fa riflettere molto quello del docente di economia ambientale e applicata dell’Università di Ca’ Foscari, ma che grazie a questo testo: “ci ha tolto molti dei dubbi emozionali che ci erano venuti dopo “l’acqua grande” del 2019″ ha commentato Dehò.Giupponi ha spiegato che nel 2100, quindi nel giro di un paio di generazioni, l’innalzamento medio del mare sarà cresciuto di un 30, 40% negli scenari ottimistici, di oltre un metro per  gli altri, quindi ben di più di 30 cm come si pensava quando fu progettato il  Mose, il sistema a difesa delle acque alte .

Tra gli interventi del pubblico è stata fatta notare anche la presenza di venti sempre più forti e quotidiani in laguna, che Giupponi ha confermato essere causa dei cambiamenti climatici con l’aumento del Co2 nell’atmosfera. “Sono molti i fattori – ha concluso Giupponi  – anche se piccolissimi, che stanno determinando il cambiamento della nostra vita e se non ho più molta fiducia nei governi, confido nel ruolo che può avere il cittadino ed il consumatore nelle scelte quotidiane.”

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