“Alla Grande-Pirelli” secondo al traguardo finale della Dèfi Atlantique

Anche nella seconda tappa “Alla Grande - Pirelli” è rimasta nel gruppo di testa dei Class40 per gran parte della gara, per poi cedere la posizione agli avversari solo a poche miglia dal traguardo.

“Alla Grande – Pirelli” e Ambrogio Beccaria  hanno concluso la seconda tappa della Dèfi Atlantique in quarta posizione, arrivando a La Rochelle, in Francia, questo pomeriggio alle ore 15:22 dopo 6 giorni, 22 minuti e 5 secondi e 1458 miglia percorse. Grazie al secondo posto nella prima parte della regata, “Alla Grande – Pirelli” è dunque seconda nella classifica generale, data dalla somma dei tempi di entrambe le tappe.

Una regata per alcuni tratti simile a una gara di ciclismo, con gli avversari che si sono marcati strettissimi e Ian Lipinski, primo nella classifica generale, che ha dovuto difendersi costantemente da “Alla Grande – Pirelli” di Beccaria e “IBSA” di Bona. I due italiani, infatti, hanno cercato di sfruttare ogni minima occasione per annullare il distacco della prima tappa (2 ore per Beccaria e 5 per Bona), ma non è bastato.

Nello sprint finale verso La Rochelle, Beccaria e il suo equipaggio hanno scelto di puntare verso Nord: una mossa estrema con l’obiettivo di distanziarsi da Ian Lipinski e rimanere alla fine davanti a lui, anche a costo di perdere posizioni nella classifica di tappa.  

Questa seconda parte, e nel complesso l’intera Dèfi Atlantique, è stata strategicamente e sportivamente molto difficile, piena di insidie e trappole”, commenta Ambrogio Beccaria al termine della regata. “Più mite a livello meteorologico della Route du Rhum, ma altrettanto tosta per l’analisi dei modelli previsionali e delle tattiche. Abbiamo navigato davvero bene fino a Capo Finisterre, poi, da quando si sono ridotte le distanze, abbiamo deciso di prendere dei rischi e questo ci ha fatto sbagliare alcune mosse”.

“È stata comunque una tappa bellissima, con i delfini che ci aprivano la strada”, racconta Beccaria. “Inoltre, essendo in equipaggio, ho avuto tempo e modo di studiare meglio “Alla Grande – Pirelli”. Ho scoperto tanti altri suoi punti di forza e alcuni aspetti su cui si può migliorare per renderla ancora più performante. È una barca che ci dà molte soddisfazioni, nel corpo a corpo siamo imbattibili. Non vedo l’ora di rimettermi  in navigazione”.

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