Quando il Golfo di Biscaglia fa le bizze, il meteo risulta imprevedibile e chi sta dietro si prende un gran vantaggio, l’imperativo è resistere.
E così ha fatto Alberto Bona e il suo equipaggio a bordo del Class40 IBSA, che questo pomeriggio alle 16.10 ora italiana ha tagliato il traguardo della seconda tappa della Défi Atlantique, ottenendo il terzo posto assoluto nella classifica che unisce le due prove della traversata di rientro dalla Guadalupa all’Europa, la seconda regata della stagione di IBSA.
Il consistente vantaggio acquisito nella prima tappa (da Point-à-Pitre a Horta) rispetto ai tre quarti della flotta ha permesso al Class40 IBSA di mantenere la terza posizione assoluta, nonostante la seconda prova (da Horta a La Rochelle) abbia visto il team chiudere in settima posizione, dopo essere stato in testa in molte occasioni. Ma il Golfo di Biscaglia in formato lotteria, con vento medio leggero, chiazze di bonaccia e tratti da percorrere di bolina ha favorito gli equipaggi che inseguivano, mettendo in difficoltà i primi tre – Ian Lipinski, Ambrogio Beccaria e Alberto Bona – che si sono visti “scavalcare” a poche miglia dall’arrivo, un sorpasso che resta nella classifica di tappa, ma che non inficia il podio della prova.
“È stata una bellissima e interessante regata – commenta Alberto Bona – con un equipaggio eccezionale e sempre in strettissima competizione con Ian e Ambrogio. Condizioni meteo molto complesse, venti medio leggeri in particolare nella seconda tappa fatta eccezione per una giornata, il 19 aprile, durante la quale abbiamo navigato per 309 miglia, e tanto da imparare: torniamo in Europa dopo praticamente sei mesi e così tante miglia sulle spalle che mi sembra passato molto più tempo”.
La performance del Class40 IBSA è stata molto buona, tanto che Bona, assieme al suo team composto da Pablo Santurde del Arco e Pietro Luciani è in testa nella classifica dei leader di regata, essendo stato alla guida della fotta per ben 55 volte.
Il terzo posto somma i tempi delle due prove: in totale, per navigare da Point-à-Pitre fino a La Rochelle via Horta il Class40 IBSA ha impiegato 16 giorni, 18 ore, 46 minuti e 38 secondi, percorrendo 4178 miglia reali, a una media di 10,7 nodi.
Le 1.290 miglia della seconda tappa sono state percorse in 6 giorni, 1 ora, 10 minuti e 27 secondi, tempo più che sufficiente a salire sul podio assoluto di questa bellissima regata.
Un podio che ormai è il “solito” podio: in testa Ian Lipinski, in seconda posizione Ambrogio Beccaria: “Con Ian e Ambrogio è stato un duello, un match race, una regata a vista. Abbiamo fatto le stesse scelte anche a Cabo Finisterre, dove di fatto andare sotto costa per noi era la migliore opzione. Me la sono goduta: rivedere la costa della Galizia, dopo tanto Oceano, è stato bellissimo”. “Ho potuto contare su un grande team: Pablo è un combattente puro, non molla mai, averlo a bordo è una continua scoperta e una grande risorsa. Pietro Luciani ha dato tanto, insieme siamo stati bene, il morale era alto”. Rientrata in Bretagna, ora il Class40 IBSA fa ritorno a casa, a La Trinité-sur-Mer dove è stata varata meno di un anno fa, per un passaggio in cantiere.
La prossima regata è la Normandy Channel Race, con partenza da Caen il 4 giugno.