Alinghi Red Bull Racing può ora regatare a Barcellona. Il challenger svizzero della Société Nautique de Genève ha ricevuto il suo secondo AC40, il monotipo che sarà utilizzato nelle pre-regate in programma il prossimo autunno. Il team, infatti, può ora allenarsi con due barche monotipo e due equipaggi sul campo di regata che ospiterà la trentasettesima America’s Cup nel 2024.
“Questo è un passo importante per noi, saremo in grado di avere tutti i membri del Driving Group in acqua nello stesso tempo e questo aiuterà tutti a crescere”, spiega il consigliere del Sailing Team Pietro Sibello. I sette membri del Driving Group ruoteranno su entrambe le barche, accompagnati a turno dai due advisor del sailing team Pietro Sibello e Dean Barker, e da Ernesto Bertarelli.
L’AC40 #2 è stato battezzato oggi da Elena Saez, Shore Team Assistant, alla presenza di tutto il team nella base temporanea di Barcellona ed è stato poi sottoposto con successo al primo test in acqua. “Il test di traino ha convalidato le strutture della barca e ci ha permesso di controllare tutti i sistemi di bordo; il prossimo passo sarà quello di issare e regolare le vele prima di cambiare marcia”, aggiunge lo skipper Arnaud Psarofaghis. A quattro mesi dall’inizio del primo evento, Alinghi Red Bull Racing sta entrando in modalità regata e, a breve, inizierà le sessioni di allenamento con due barche. Una tappa fondamentale in vista del primo confronto ufficiale con i suoi avversari a Vilanova y Geltrù a metà settembre.
Dopo mesi di allenamento virtuale con due barche utilizzando il simulatore, è ora il momento di trasferire l’esperienza maturata sull’acqua. “A quasi un anno dall’inizio della America’s Cup, la nostra campagna progredisce: è arrivata l’ora di regatare! – afferma Nicolas Charbonnier, membro del Driving Group – questo secondo AC40 ci offrirà un punto di riferimento preciso sull’acqua che ci consentirà di essere più efficienti in tutti i nostri test”. Il team alternerà le sessioni di match racing con i due AC40 con l’allenamento a bordo dell’AC75 BoatZero già a partire dalla prossima settimana. Nel frattempo, il team di progettazione a Barcellona e quello responsabile della costruzione a Ecublens, in Svizzera, continuano a lavorare alla realizzazione del nuovo AC75.
Arnaud Psarofaghis, Driving Group: “Finalmente navighiamo con due barche e questo modifica completamente la dinamica del nostro lavoro. Questa seconda barca, infatti, ci permetterà di avere un maggior numero di velisti in acqua, quindi di ricevere maggiori informazioni, migliorando nello stesso tempo l’apprendimento di ognuno di noi. Questi sono elementi preziosi per lo sviluppo del progetto. Con le pre-regate che si avvicinano rapidamente, ora possiamo allenarci in modo mirato per affrontare i nostri avversari.”
Pietro Sibello, Sailing Team Advisor: “Dall’inizio del progetto tutte le diverse fasi hanno rispettato i piani e le aspettative, quindi ora siamo pronti a passare alla fase successiva. Fino a oggi siamo stati da soli in acqua e abbiamo utilizzato il tempo a disposizione per imparare a conoscere al meglio l’AC40. Ora avremo un’altra barca con la quale allenarci, un elemento che modifica completamente le dinamiche. Un’opportunità che attiva la competitività! Saremo in grado di impegnare in allenamento tutti i membri del Driving Group: questo li metterà alla prova e li spingerà a crescere. Ci concentreremo sul match race con il contributo di Alfredo Ricci. Anche Dean Barker e io a volte saremo a bordo per completare gli equipaggi.”
Nicolas Charbonnier, Driving Group: “A quasi un anno dall’inizio dell’America’s Cup, stiamo entrando nel vivo della nostra campagna. È tempo di regatare! Questo secondo AC40 ci offrirà l’opportunità di avere un punto di riferimento sull’acqua, grazie al quale saremo più efficienti in tutto ciò che testiamo. Potremo continuare ad alternare gli allenamenti con gli AC40 con quelli a bordo dell’AC75, con BoatZero che rimane la nostra priorità e ci consente di continuare a imparare e a sviluppare il progetto.’’