FlyingNikka al via della 151 Miglia-Trofeo Cetilar

Mancano due giorni alla partenza della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, l’evento in programma giovedì 1mo giugno, che rappresenta l’esordio assoluto del Mini Maxi a foil FlyingNikka in una regata offshore. 

Dopo essere scesa in acqua lo scorso aprile a Portofino per le Regate di Primavera, FlyingNikka, che da quest’anno può contare sul prezioso supporto del partner TAG Heuer, si prepara quindi ad affrontare il secondo appuntamento della sua stagione agonistica, nonché la  sua prima “lunga” in assoluto: una navigazione di oltre 150 miglia che dopo la partenza da Livorno porterà la flotta a Marina di Pisa, isolotto della Giraglia (a Nord della Corsica), Formiche di Grosseto e infine Punta Ala, dove è posizionato l’arrivo. 

Obiettivo di FlyingNikka, il successo in tempo reale (con relativa vittoria del Trofeo Challenge della 151) e il nuovo record della regata, che attualmente è di 13 ore, 50 minuti e 43 secondi, stabilito nel 2019 dal Maxi Rambler 88 di George David. Un proposito teoricamente alla portata di FlyingNikka – barca in grado di sviluppare velocità straordinarie in modalità full foiling, ovvero volando, letteralmente, sull’acqua – ma strettamente dipendente dalle condizioni meteo, che al momento purtroppo prevedono venti leggerissimi e ampie zone di bonaccia in tutta la zona delle isole dell’Arcipelago Toscano, condizioni al momento incompatibili con qualsiasi velleità di record.  

“La 151 Miglia-Trofeo Cetilar non è una regata facile ed essendo la prima lunga in assoluto per FlyingNikka, è una pietra miliare nella sua storia nonché un banco di prova per tutto l’equipaggio”, dichiara l’armatore e timoniere Roberto Lacorte, che a bordo della “barca volante” costruita l’anno scorso al cantiere King Marine di Valencia su progetto di un team di designer guidato dall’irlandese Mark Mills, sarà affiancato da Alessio Razeto, Lorenzo Bressani, Enrico Zennaro, Andrea Fornaro e Lorenzo De Felice. “Conosciamo molto bene la rotta della 151 Miglia, con tutte le sue insidie, e sappiamo che dovremo essere pressoché perfetti per riuscire a portare a casa un buon risultato. Ci siamo preparati oltre un anno per questo, migliorando costantemente le prestazioni della barca e dell’equipaggio, partendo dal presupposto che il potenziale di FlyingNikka è ancora in parte da scoprire e sviluppare. Siamo qui per questo e siamo contenti di poterlo fare con al fianco un partner come TAG Heuer. Purtroppo le previsioni meteo sono quelle che sono, ci sarà pochissimo vento e non sono le nostre condizioni ideali – anzi, il contrario – ma non possiamo far altro che accettarle”.

“La barca è pronta, l’equipaggio anche, gli obiettivi chiari: non sarà una regata facile, perché la 151 Miglia non lo è mai, ma siamo qui per questo e abbiamo lavorato intensamente per essere nella situazione in cui ci troviamo”, aggiunge il Team Manager Alessio Razeto. “Come diceva Roberto affronteremo venti leggerissimi, vista la particolare situazione meteo in tutto il Mediterraneo, ma dovremo essere bravi a tirare fuori il meglio da FlyingNikka anche in condizioni come queste”. 

In regata per lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e lo Yacht Club Punta Ala, FlyingNikka – un monoscafo lungo poco meno di 19 metri, dotato di appendici con foil a T, evoluzione delle barche dell’ultima America’s Cup ma concepita per le regate offshore – può contare sul supporto del partner TAG Heuer: a tal proposito, ogni membro del team indossa il TAG Heuer Aquaracer Professional 200 Solargraph, un segnatempo che rappresenta il massimo delle prestazioni sportive e della durata con carica solare.

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