La sostenibillità al Salone Nautico di Venezia

Sono iniziati gli importanti convegni sulla sostenibilità roganizzati in occasione del Salone. Protagonisti il Mose, che ha più volte salvato Venezia, e la propulsione e costruzione delle imbarcazioni tra ibrido, idrogeno e metanolo e nuovi materiali. Barche elettriche in vetrina.

Sono giornate piene di contenuti quelle iniziali del Salone Nautico Venezia, con molte iniziative  all’insegna del dibattito sulla sostenibilità, centrale in questi anni. Il Salone fa la sua parte, con lo sfondo una sezione dedicata alle imbarcazioni “green” con propulsioni elettriche e alternative, ospitando e promuovendo due appuntamenti importanti per i contenuti. Iniziative e spunti di approfondimento che hanno visto confrontarsi una platea di esperti nazionali e internazionali sulla sostenibilità.

Oggi ha avuto luogo in Sala Squadratori, un locale di grande suggestione all’interno dell’Arsenale, il primo convegno promosso dalla Fondazione Venezia Capitale della Sostenibilità, (FVCMS/VSF)   nell’ambito della sua prima Biennale. Ha aperto i lavori dedicati al Mose il presidente Renato Brunetta raccontando le ambizioni e i doveri di Venezia “la più antica città del futuro”.  A seguire si sono confrontati il sindaco e vicepresidente della Fondazione, Luigi Brugnaro, e il Comandante dell’Istituto di studi marittimi militari e del Presidio della Marina Militare di Venezia, Andrea Petroni. Al dibattito, in collegamento video è inoltre intervenuto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, mentre a portare i saluti del presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stata la consigliera regionale e presidente della commissione cultura Francesca Scatto. Subito dopo gli interventi che descrivono le diverse attività attorno al mondo a protezione delle città, Massimo Perotti di Sanlorenzo ha illustrato i programmi del cantiere in termini di sostenibilità per i prossimi anni.

Ieri il convegno promosso da RINA e Salone Nautico ha visto protagonisti numerosi player dell’industria. RINA, istituto che si occupa di certificazioni, è infatti al centro di un processo di dialogo continuo con i cantieri, che li vede coinvolti in prima linea per definire nuovi regolamenti per la tutela della sicurezza in mare. L’incontro è stato aperto dall’assessore Massimiliano De Martin con delega all’ambiente, che ha sottolineato l’impegno della città lagunare proprio nella sua capacità e necessità di rinnovare le sue “energie”. Giorgio Gallo  e Luca Bottos di RINA hanno esposto le iniziative dell’istituto che svelano la complessità di questo momento in cui ricerca, innovazione e futuro devono trovare un momento di stabilità. Il presidente e amministratore delegato di Jaguar & Land Rover Italia Marco Santucci ha portato l’esperienza di un gruppo industriale che ha iniziato con grande anticipo sulla nautica a rispondere alle esigenze di sostenibilità, non solo nella propulsione ma anche nella costruzione, con una filosofia che viene definita “strategia di reimmaginazione” che viene guidata dal design e dalla sostenibilità un esempio? Tutto l’alluminio impiegato è riciclato. Gli altri interventi sono stati di Norberto Barlocco Engineering Director di Siemens Energy, che sta lavorando a fondo usll innovazione nella nautica collaborando per la realizzazione di imbarcazioni con produzione di energia a partire dall’idrogeno che al momento è la grande sfida un po’ per tutti i cantieri non solo italiani. Si tratta di tecnologie spesso sperimentate in campo militare, per esempio nei sottomarini, che tuttavia presentano delle difficoltà per essere implementate nel civile. Gianfranco Fenocchio general manager di Bosch Engineering ha presentato un sistema di propulsione elettrica per imbarcazioni fino a 24 metri, un sistema pronto da montare che presto vedremo sulle imbarcazioni. Intervento di particolare interesse quello di Gianluca Cuzzolin direttore della navigazione di ACTV, trasporto pubblico di Venezia. Per la città il “vaporetto” è uno strumento fondamentale di vita e i problemi si conduzione e affidabilità sono talvolta in contrasto con l’innovazione. Per gli ascoltatori dei cantieri la scoperta di un mondo che pratica l’innovazione ad ogni nave che viene costruita, ma con la missione di non fermarsi mai è stata particolarmente interessante. Dai grandi gruppi industriali la voce di Carlo Ighina R&D Head office del gruppo Azimut Benetti. Il gruppo, che espone in Arsenale le sue novità, è impegnato in prima linea con diversi progetti nel campo della sostenibilità: non solo la propulsione (con sperimentazione di idrogeno e altre soluzioni) ma anche i materiali di costruzione dalle resine alle fibre.

Il Salone Nautico Venezia quest’anno vede un aumento anche delle presenze delle imbarcazioni elettriche, a dimostrazione che la città di Venezia è sempre più attenta alle propulsioni elettriche e alternative. Tra le diverse barche esposte, quella di Repower, che interpreta la tradizione veneziana del motoscafo in chiave moderna. Repower porta al Salone il nuovo modello di barca full-electric in costruzione presso un cantiere veneziano, di cui al Salone vengono svelati il design e le caratteristiche tecniche, anche grazie ad un modellino in scala e diversi render. Inoltre, sarà possibile provare “Repower”, una delle prime barche “full electric” native, evoluzione cabinata di una imbarcazione open, ricaricabile anche attraverso le soluzioni di ricarica nate per le e-car. Non solo barche, ma anche soluzioni per la nautica elettrica con strumenti che spesso rappresentano la normale continuazione su terra di questa tecnologia. Dalla Scandinavia arriva un bel motoscafo elettrico che può accompagnare le famiglie nelle sue navigazioni costiere. Si tratta di X Shore 1, sei metri e mazzo con 50 miglia di autonomia e velocità massima fino a 30 nodi. Una interpretazione concreta del mondo elettrico. Tra le barche a vela il Pegasus 50, quindici metri full electric. 

Proseguono inoltre le iniziative di Assonautica per le manifestazioni dedicate alle “gare” e sfilate in Canal Grande. Questa mattina si sono svolte le regate che hanno visto i piloti cimentarsi in prove di manovrabilità nella gara di Slalom e nel format tecnico/artistico E-Ballerina, con accompagnamento musicale, all’interno della Darsena Grande. Nel pomeriggio, molto scenografica è stata la sfilata E-Regatta, organizzata da Assonautica di Venezia, Associazione Motonautica Venezia, VeniceAgenda2028, Venti di Cultura e Triumph Group International in collaborazione con Vela e FIM, che ha visto le imbarcazioni sfilare lungo il Canal Grande e il Bacino San Marco. L’evento precede un importante convegno sulla “Transizione Ecologica” che avrà luogo sabato.e sarà un momento importante di dibattito. 

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